Voci dal Passato (canto)

Voci dal Passato (canto)

Sole che chini ormai mesto la testa
ad un”ombra che ghigna e non cela la festa
di corvi e sciacalli che pasteggian felici
dei corpi straziati dai colpi nemici,
t”implorano i figli tuoi avvolti di luce
preserva, noi miseri, da una fine si” truce!”

Custodi spauriti di leggende sbiadite,
nell”oblio dell”inferno di colpo finite,
circondati da fiamme e da spettri leggeri
che danzano e tessono lodi ai Messaggeri
d”uno oscuro destino che ormai non indulge
e pigro, implacabile, il mondo già avvolge.

Pietà, compassione e altre vane parole,
patetico mondo che ancora credi alle favole,
trascorri tranquillo questa tua ultima notte
che già gli oscuri Demoni decantano la botte
riempita goccia a goccia del tuo vile sangue
la tavola del Tiranno per la vittoria sarà pingue.

L”SdK, potente alleato d”alleati perdenti,
indietreggia impaurito e soccombe ai fendenti
che partono da un demone ammantato di nero
che donano vita ad ogni oscuro Messaggero.
Dal nulla ora s”odono tamburi tetri e sonanti;
pigra cala l”Oscurità sul mondo e sugli MdO vincenti.

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