Unicorno
Scalpitar di zoccoli, vento del mattino,
oggi l’Unicorno s’è svegliato a me vicino.
Mi tende il suo umido muso, bagnato di rugiada,
affamato di Onore e Gloria, e non di biada.
Bianche piume le sue ali, polvere d’oro il crino,
a te il suo capo protende, come la mano di un bambino.
E se la scintilla dell’eburneo corno, sfiorerà il tuo viso
tristezza lascerà il posto ad un sorriso.