[Quest UA] La Liberazione
Stavo, come mio solito, esplorando il mondo in cerca di nuove persone e nuove zone dove poter apprendere culture e usanze di altre popolazioni.
Il mio nome e’ Nelthalas, detto il Giaguaro, e sono un Elfo.Era da un po di tempo che il mio sogno era di entrare nel clan degli Unicorni Alati e giorno dopo giorno credevo sempre di più che i loro ideali erano simili ai miei.
Comunque, mentre ero in viaggio ancora vicino la capitale incontrai Jaariz La Guida degli UA che stava radunando a se un gruppo di valorosi. Mi chiese se ero disposto ad unirmi a questo gruppo per un importante missione, e accettai.
Pensai: "Questa e’ un occasione importante, potrei dimostrare il mio valore".
Il gruppo era formato da Laufer, Rhapsody (altri due Unicorni Alati), Elaith (un’altro che come me aspirava al titolo di Unicorno Alato) e me.
Una volta radunati Jaariz ci espose il problema:
"Nobili guerrieri, siete tutti qui perche vi devo affidare una missione di vitale importanza: quasi tutti gli Unicorni Alati sono impegnati in altre missioni quindi non possono essere qui, non possiamo contare sul loro aiuto. L’altra notte La Damigella Kydan e’ stata rapita. Dei loro rapitori si sa solo che c’era un centauro, servitore di un Dio malvagio e che proprio in questa notte, come ogni 50 anni, ci sara il rito al Dio Pipistrello, e se non ci sbrighiamo la nostra damigella sara data in Sacrificio per questo Dio!." ci guardammo tutti con aria preoccupata. "Aspettate la benedizione della nostra Dea e poi partirete." Furono queste le ultime parole di Jaariz che scomparve nel nulla.
"Un po mi dispiaque che non avrei combattuto al fianco di Jaariz, pero non era questa la cosa importante, ora cio che contava era salvare la damigella"
Appena riecvuta la benedizione ci accordammo tutti sulla meta; era ormai da anni che questo Dio veniva venerato nella zona della Piramide maledetta del sud.
Il viaggio viaggio fu lungo e abbastanza faticoso tra foresta e montagna, giungla e collina.Giungemmo alla piramide al tramonto, era immensa, aveva un aspetto affascinante ma allo stesso tempo era oscura.
Dovemmo imbatterci nelle suo mille insidie, labirinti, trappole e presenza malvagie erano pronte ad ostacolare il nostro cammino, ma noi impavidi e sprezzanti del pericolo continuammo la nostra ricerca, Sapevamo che il tempo a nostra disposizione andava pian piano esaurendosi.Incontrammo nemici ancora piu forti una Statua prese forma e ci attacco ed il secolare albero Xilonen non volela lasciar proseguire il nostro cmmino.Con qualche ferita ma senza paura percorremmo l’ultimo corridoio che ci porto dal Centauro Mummificato, ma probabilmente era tardi perche’ la damigella non era li’. Cercammo con la forza di farci dare utili informazioni dal centauro, ma esso preferi la morte.
"Sentivo che non era finita, la damigella era ancora viva, ma cosa ci aspettava?"
La presenza malvagia del Dio era sempre piu vicina, un passaggio segreto ci condusse in una stanza dove si sentiva una melodia malefica, era Il Rito!.
Oltrepassammo la stanza con una grata. Un enorme Statua avvolta in un aura bianca prese vita, il Dio pipistrello si scaglio contro di noi. Pensavamo che quello fosse il nostro ultimo ostacolo e ci imbattemmo in una sanguinosa battaglia.
Pensai "come possiamo noi esseri mortali sconfiggere un Dio?"
La risposta fu immediata , forse e’ questo che contraddistingue un Unicorno Alato.
Mettemmo insieme le nostre forze, sentii dentro di me una nuova energia che prendeva forma e che mi aiuto a portare insieme agli altri un ultimo e mortale colpo.Il Dio pipistrello era Morto!.
"Cos’era quella forza? Quel senso di Potenza e Pace? ……. "
La damigella stava lì dormendo, sotto gli effetti di qualche erba potente; la svegliammo…
Al suo risveglio, dopo un po di confusione, ci avviso che con lei c’erano altri due prigionieri, ma non sapeva dove fossero…
"Ci guardammo tutti l’un l’altro, non potevamo lasciarli in preda al male, ma come trovarli?"
L’unica persona che avrebbe potuto aiutarci era l’anziano eremita dell’isola a est della capitale.
Cercammo la via d’uscita della piramide e…. riapparve a noi cio’ che qualunque essere vivente non potrebbe mai immaginare: il Dio pipistrello, stavolta con l’intento di cancellarci dal mondo…l’uscita era li’, dietro di lui!
Ci attacco’ a vista e noi ci difendemmo come potemmo; l’attacco improvviso ci causo’ molti danni, ci ridusse in condizioni terribili, ma come precedentemente, per la seconda volta le nostre forza congiunte riuscirono a sconfiggerlo!.
Al pensiero di liberare gli altri prigionieri le ferite si rimarginarono e la stanchezza svani’.
Ci rimettemmo subito in viaggio, nuova meta l’isola dell anziano eremita.
Arrivati in capitale cercammo informazioni, ma tutti erano all’oscuro dell’accaduto. Ci dirigemmo alla Città Nuova e da li tramite il battello all’isola.
Giunti a destinazione chiedemmo all’eremita se sapesse dove fossero i prigionieri, ed egli sorridendo ci chiese in cambio di sconfiggere un suo acerrimo nemico Il chierico del male Heucuva e di portare come in prova della suo morte il suo cuore.
Pur di salvare i prigionieri, guidati da Elaith esplorammo e cercammo di scoprire dove questo chierico si nascondesse. Nessuno sapeva come e dove fosse, sembrava introvabile.
Probabilmente la Dea diede prova del suo favore e come per magia un scia nel cielo, ci indico la strada, era come seguire il volo di un unicorno.
Il luogo al quale la scia ci condusse sembrava un inferno…
Molti erano i ghoul che sorvegliavano la zona, decidemmo di non imbatterci contro quelle creature, pensando che il tempo giocava un ruolo fondamentale e grazie all’incantesimo dell’invisibilita’ passammo inosservati.
La scia ci porto dal chierico, l’aria era cupa e tetra, Heucuva era avvolto da un aura malvagia, appena si accorse della nostra presenza si scaglio contro di noi.
Ci imbattemmo nel chierico, ma insieme riuscimmo a sconfiggerlo e ad impossessarci del suo cuore.
La battaglia attiro’ l’attenzione di alcuni ghoul che ci videro e ci attaccarono, non erano molto forti, ma erano in tanti, e cosi dovemmo ricorrere, appena ci fu possibile, nuovamente all’incantesimo dell’invisibilita’.
Ritornati all’isola l’eremita, come promesso, ci disse quello che sapeva :
"Vedo delle torri, vedo degli Ippografi".
A cio pensammo subito alla citta’ ad est della capitale, Khondaria, nota per le torri.
Ringraziammo l’eremita e ci diriggemmo di corsa a Khondaria. Arrivati Dovemmo esplorare, ma senza utili risultati. la prima torre, poi tramite un passaggio segreto accedemmo ad una seconda torre dove riposavano degli essere meta cavallo e aquila… gli Ippografi.
Trovammo i prigionieri e senza difficolta li liberammo.
La missione era giunta al termine in maniera positiva.
La notizia della liberazione dei prigionieri si dileguo velocemente.
Arrivata a Jaariz ci convoco e ci condusse alla torre dell’ascia, attualmente preseduta dagli UA.E fu li che Jaariz ci premio e accetto me ed Elaith nel clan degli Unicorni Alati.
"Onore e Gloria a Elaith e Nelthalas" fu l’urlo di gioia che si diffuse ovunque.
Apparve cosi Henri Dio della Guerra, che in passato fu la Guida degli UA.
I suoi consigli e le sue parole mi infusero coraggio e forza.
Due Cercatori dei Sacri Principi sono nati oggi.
Per me questo segna l’inizio di una nuova era, far parte di un clan e’ un esperienza che mi ampliera le conoscenze e che dara modo di condividere gioie e dolori con persone che saranno li pronte a condividerle.
Forza allora, testa alta al cielo "Onore e Gloria agli Unicorni Alati".
Nelthalas, il giaguaro