(Poesia) La Ballata del Fiume Haike

(Poesia) La Ballata del Fiume Haike


La ballata del fiume Haike

Scendi impetuoso alla valle, fiume riverbero specchio dell’anima

Scorri tranquillo vicino al villaggio, i falchi disseti con le tue acque limpide.

Rinchiuso tra le segrete delle torri di neve scivoli tra le rocce profonde segnando rughe leggere

Lucci argentati dai riflessi del sole infiniti colori disegni sul volto, di chi ti guarda.

Le guerre hai visto e di infinite battaglie sei stato testimone, corpi straziati dal freddo e dal gelo

Anime volare in paradiso per poi tornare nel corpo in un altro luogo, ma tu scorrevi sempre

tranquillo in pace con la natura.

Cittadini innocenti nel fiume hai portato per poi al mare affidare i loro corpi senza vita.

Le nevi si sciolgono e l’arrivo della calda stagione ingrossa le tue sponde

Esseri piangenti ti cedono le loro lacrime mentre lasciano i corpi dei cari alle tue acque senza pace

Armi arrugginite sul fondo tu trasporti come una maledizione di chi ti diede il nome, che ora porti.

Le sue lacrime e il suo pianto tu consegni ma al mare esse mai arriveranno.

Haike lo sciamano a te si consegnò in una notte di mezza primavera, quando il suo amore perse,

ed ora e per sempre il tuo gorgogliare tra le montagne, è il suo lamento senza fine alla ricerca

nel tuo corpo della ninfa che un tempo riempì il suo cuore.

Scendi impetuoso alla valle, fiume riverbero specchio dell’anima,

porta con te le disgrazie e disciogliele per sempre nel mare dolce dell’anima.

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