(Poesia) Aprendo gli occhi.
Destarmi la notte o forse al mattino per poi accorgermi di cosa o di chi?
Di dove mi trovo o forse di colei che mi sta accanto?
Vorrei riuscire ad aprirli ma solo per un pò.
Sentirmi nuovamente estraneo in mezzo agli estranei,
Di chi mi dice chi sono, come sono e come dovrei essere.
Ma per chi? Perchè è giusto che in fondo sia così…
A saperlo e disintugerlo il giusto dall’errato, ora gli occhi li aprirei
Sentire ancora una volta l’acqua scorrere nella mano,
la terra fina passare attraverso le pieghe delle dita.
Ma in queste terre sconvolte dalla polvere e dal fango,
Ormai pochi occhi saranno aperti.
Vedere il sentiero, carpire i segreti per essere,
ancora una volta soltanto, l’essere più potente in terra.
Ma quando un giorno sarà quello giusto,
aprendo gli occhi forse vedrò qualcosa? niente? o meno di prima?
Ciò nonostante un giorno, segnato dal destino,
la vista si annebierà e quello che rimarrà sarà soltanto un nome, un buon nome.
La leggenda narrerà quel nome per come è stato,
e quando la polvere passerà il nome nell’aria per sempre vagherà!