Ode ai Sospiri

Ode ai Sospiri

Quando la nera dama a te piano si avvicina
e lo dolor ti avvolge e nel buio ti trascina
quando senti lo sangue stanco di viaggiare
e la speme è persa tra le onde del mare
sospiri pochi la tua vita può ancor seguire,
timor non ti vinca io li saprò custodire.

Se schiavo sei di Amor o di lui seguace
e lo cuore tuo tra le sue braccia giace
Se amor ti dona chi amor da te riceve
o non ricambia quel che Amor ti deve
Mille sopiri nello cuore stanno immersi
Li custodisco tutti e non andranno persi.

Quando Paura vinci con Coraggio o con Sorte
quando veloce corri per fuggir da Morte
e d’incanto Quiete arriva lesta a te calmare
e non sai se gioire o di fuga vergognare
se ti senti codardo ma sospir per lo sollievo
non sto li a giudicar, custodirlo io devo.

Se la sera tardi, sine gloria e sine onori,
torni alla casa tua piegato da vil dolori
per lo umile mestiere che niuno mai ammira
e cerchi uno motivo mentre lo capo ti gira
se le gambe cedon sotto lo peso dello lavoro
lo sospir di tuo riposo di custodir mi onoro.

Li sospiri tutti è mio orgoglio custodire
di quelli detti o dei quali nulla so dire
solo avvertire devo che niuno andrà perduto
tutti li sento, foss’anche uno sospiro muto
e se di noia sospir ti fugge per codesta ode
non m’offendo, anche di quello sono Custode.

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