Morte e devastazione alle tenebre! ”Parte prima”

Morte e devastazione alle tenebre! ”Parte prima”

Era una grigia e ventosa giornata quel di’ che io e i miei compagni portammo a termine quella epica impresa.
Le fronde degli alberi si scuotevano incessantemente quasi come se facessero il solletico al cielo, mentre turbini di vento facevano roteare le numerose foglie cadute al suolo.
Ehhh si’! Era proprio una brutta giornata!
 
Un festoso cartello, quasi per voler tener viva un po’ di allegria salutava tutti gli avventurieri in modo molto bizzarro!
A quel punto passo di li’ anche un valoroso guerriero, grande e grosso con aria molto cupa e seriosa.
Il cartello non intimidito dalla sua possenza lo saluto dandogli dell’ubriacone.
In quel momento mi scappo’ una fragorosa risata, e anche quel cupo guerriero, Fareder il suo nome, si sganascio’ dalle risate.
E’ stato in quel momento che guardai meglio quel simpatico cartello, perche’ non era solo animato ma vi erano pure incise delle iscrizioni.
Impresse con l’IRA di Maktub, vi era scritto che al primo gruppo di sei avventurieri che avessero compiuto l’impresa, la gloria e la protezione del divino si sarebbe manifestata presso quei valorosi.
 
Le richieste del dio dell’IRA SANGUINARIA erano queste:
 
Portare al cospetto dell’iraconda divinita’ un elmo dai seguenti draghi:
 
Saur, il drago d’ombra
Sudras, il guardiano del tempio
Xanaviot, il drago rosso
Vermidrax, il drago nero
Silophon, il drago d’oro
 
Portargli un tentacolo del famigerato:
 
Kraken, la piovra
 
Portargli il frutto della morte di:
 
Derard’as’kax, il signore del male
 
Dissipare le tenebre attorno a:
 
Nosferatu , il demone dell’ombra
 
Uccidere il temibile:
 
Keldon, il cavaliere della morte
 
Estirpare dalle lande i suoi nemici piu’ giurati:
 
Xipe, il dio della morte
Zaffer, il mago oscuro
Khanat, il capo banda
Komitosh, il demi-lich
Odlanor, il capo villaggio
Ishmoist, il demone
Il mantello cremisi
 
E recuperare per lui alcuni oggetti:
 
La leggendaria ascia nanica
Un cacciavite
La veste di un elfo rinnegato
Un’urna d’argento
Un mantello elfico
Un mantello del corvo
Un paio di stivali gnomici
Un elmo d’ombra
Un vecchio libro bagnato
 
Queste dunque le avventure che avremmo dovuto portare a termine!
Il gruppo cosi’ si compose con Fareder, Alamhir e Ukheron che conducevano l’avanguardia, pronti a farsi largo tra le insidie con forza e rabbia.
Seguivamo noi chierici pronti a dare supporto ai nostri combattenti, Isethien il mio nome e Juno.
 
La sfortuna purtroppo ci accompagno’ per tutto il viaggio, non trovando nemmeno un sesto avventuriero disposto a seguirci per compiere il volere divino.
Ma non ci intimidimmo di fronte a questo e subito ci dirigemmo a cercare tutti gli oggetti dispersi su queste terre.
La conoscenza generale non ci impedi’ di spendere troppo tempo nella ricerca e mentre reperimmo l’ultimo oggetto, sapevamo tutti che il difficile si sarebbe presentato ora!
Fareder sguaino’ Damishan, il Giustiziere Tagliente, con un ghigno allora Alamhir estrasse la Spada d’Argento, Cwulwich e con un sorriso altrettando beffardo Ukheron prese da un enorme cassa, Hansgard, la spada!
Le spade vibravano, il terreno tremava, rumori sordi eccheggiavano nell’aria…
I piu’ pericolosi draghi di queste terre caddero sotto i nostri colpi, squarciando l’aria con urla di dolore e rabbia, mentre gementi inarcavano la schiena per l’ultimo respiro e finivano per accasciarsi a terra morti.
Scuoiammo dunque i cinque elmi, e ci dirigemmo verso le nostre prossime vittime!
Il famigerato Kraken peri’ con facilita sotto i colpi del Giustiziere Tagliente e dopo aver recuperato il tentacolo ci dirigemmo negli oscuri cunicoli sotto il villaggio di Hawk, per affrontare il demone dell’Ombra, Nosferatu!
Senza possibilita’ di scrutare nelle varie direzioni molti furono i demoni che ebbero la sfortuna di incontrarci.
La stanze e i luoghi sembravano uguali, per ore cercammo quel demone in quelle oscure grotte, ma senza successo.
D’un tratto, una grande ombra nera venne verso di noi avvolgendoci nell’oscurita’.
Ukheron appena capito il pericolo si precipito’ sul demone scaraventandolo a terra, di seguito Alamhir e Fareder.
In seguito il barbaro sembrava colto da una rabbia omicida, e anniento’ assieme ai colpi dei guerrieri il temibile demone!
 

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