Maschere
Maschere (Maschere fatte di addii o addii fatte di maschere?)
Adesso parto per la battaglia,
ma non prima di salutarti.
Fra l’altro oggi è il mio compleanno.
Non piangere piccola.
Non serve a niente.
Certe scelte costano troppo care, lo so.
Ecco, bacio e bevo l’ultima lacrima che verserai per me,
vedi che ora sorridi finalmente?
Piangi e mi sorridi, che scema che sei.
Lo sai che mi aspetta un lungo viaggio,
e forse non tornerò mai più?
Si, lo sai.
Abbracciami l’ultima volta, dai.
Da quanto tempo non sentivo il sapore
dei tuoi capelli sulle labbra.
Un vecchio gnomo appare dal nulla, pare conoscerti!
L’aria si fa improvvisamente surreale,
si congela e si allontana ogni cosa all’istante.
Terremoto privato tutto dentro me.
Presto, asciuga le lacrime e sistema la voce.
La maschera la devi mettere o la devi togliere adesso?
Passa il tempo per qualche boccata d’erba pipa,
ascoltando parole vuote su
argomenti ignoti e insignificanti.
Lo gnomo ritorna nel suo nulla.
Dove eravamo rimasti?
Ehi, non hai ancora smesso di piangere, di nascosto…
Adesso però è davvero tardi.
C’è il tempo solo per forzati, grotteschi convenevoli.
Grazie per il pensiero.
Addio.
[Cuore, il conto per favore, offro io]