L”eterna lotta tra il Bene e il Male (UA vs. UeF)

Caro amico Yrak,
mi e” giunta notizia che stai raccogliendo tutte le storie del mondo vecchie e nuove per poter completare quella che dovrà essere la storia universale di tutti i popoli. Ho deciso di narrarti una storia ormai lontana, spaventosa e vissuta in prima persona assieme al mio clan .
Il mio racconto prende inizio molto tempo addietro, quando la vita era particolarmente piacevole e tranquilla e i mostri erano rintanati nelle proprie grotte.
Le giornate scorrevano lisce e felici nella nostra nuova dimora, una torre splendida e maestosa, resa ancora più bella dalle leggende che si raccontano intorno ad essa, in quanti alcuni attribuiscono la sua fondazione ad un eroe coraggioso, altri alle divinità stesse.
Per noi e per le zone limitrofe essa stessa è il simbolo del bene e della pace che deve regnare in ogni luogo.
Giochi, lauti pranzi e preghiere alla nostra Signora si alternavano così velocemente da far perdere la cognizione del tempo.
Ma una notte la mia felicità venne turbata da uno strano sogno.

Ero solo in una pianura ricoperta da più bei fiori, dai colori più vivaci che avessi mai visto, quando lentamente scoprii che il terreno su cui camminavo iniziava a trasudare sangue!
Il sangue prima lentamente, poi sempre più abbondante inizio a ricoprire il colore dell”erba, trasformando quel paradiso in un vero inferno.
Preso dalla paura iniziai a correre, correre, sempre più velocemente ma inciampai su qualcosa. Alzai la testa dal terreno e vidi che erano corpi orribilmente mutilati!Quale poteva essere la cagione di tutto? Sempre più spaventato continuai a correre…

All”improvviso mi svegliai sudato e spaventato, negli occhi avevo ancora quelle scene di morte.
Bussavano alla porta.
L”Arcimago Raist , nonché mio fratello di Clan, entrò in quel momento nella mia stanza, come se avesse visto la morte in faccia e mi informai subito se anche lui avesse fatto lo stesso sogno.
-Sogno?!?- mi rispose- Non sono venuto per parlare di sogni, ma di problemi urgenti.-
Ripreso un attimo dallo shock iniziale, gettai un occhio alla finestra della mia camera: era ancora notte fonda e la pioggia non cessava a smettere.
-Di quali problemi parli? Cosa ti induce a svegliarmi la notte per parlare?-risposi.
-E” giunto mezz”ora fa un giovane elfo portandoci delle spiacevoli notizie. La nostra gente è stata attaccata da orribili demoni, stanno soccombendo tutti e così chiedono il nostro aiuto…-
-Gli elfi sono in pericolo?- replicai.
-Si ma non sono gli unici, le notizie parlano di un avanzata dei demoni anche nella Capitale del regno, nella ricca Città Nuova, nella città degli Hawk e un gruppo più piccolo nelle lontane e impenetrabili roccaforti dei Nani.-
-Ma e” impossibile! Come possono i demoni essere tanto numerosi da invadere tutti questi luoghi?-
-Ricorda Kheil che i demoni sono pericolosi più di quanto tu credi. Essi soggiogano la volontà degli altri esseri viventi, promettendo ricompense future, solo per adempiere il loro fine principale: Dominare le razze facendo sparire il bene dalla faccia della terra!
-Come mai allora non ne avevamo ancora sentito il presentimento? Tutto questo tempo di assoluta pace passata mi sembra inconciliabile con l”avvento di questi fantomatici demoni.-
-Sei tu che non hai badato proprio a questa “strano” silenzio delle forze maligne, esse hanno taciuto per troppo tempo e hanno preparato in questi anni un piano che a noi è ancora ignoto, ma a quanto pare sta funzionando fin troppo bene. Alzati e affila la tua ascia….. è il momento di partire, questa notte stessa!