L’eterna lotta tra Bene e Male (UA vs. UeF) 3°capi

L’eterna lotta tra Bene e Male (UA vs. UeF) 3°capi

Così l’intero Clan degli Unicorni Alati fu svegliato nella notte e radunato nell’atrio della torre, una stanza tappezzata completamente da bellissimi arazzi. Era chiaro che dovevamo dividerci per poter soccorrere i luoghi menzionati, non potevamo agire assieme.
I saluti furono i momenti più lunghi, sapevamo che qualcuno di noi poteva non tornare.
Con le lacrime agli occhi ci incamminammo, ognuno per la propria strada.
All’uscita della torre salutammo il vecchio Wehufast, guardiano della torre che ci disse:
-Senza di voi la torre perderà la propria felicità, ma io la curerò al meglio, affinché la possiate ritrovare come e’ stata sempre.-
-Siamo sicuri che farai del tuo meglio amico…- sono le ultime parole che ognuno pronunciava nella propria mente vedendo la torre sempre più piccola, fino a non distinguerla più dopo l’orizzonte…

Il mio viaggio proseguì fino alla lontana roccaforte dei Nani, un luogo impervio e roccioso.
Il luogo che avevo lasciato da piccolo ora era semidistrutto, la gente piangeva e i bambini non si vedevano lungo le strade lastricate. Il terrore aveva veramente raggiunto questo posto!
Scoprii che i duergar, una razza malvagia simile ai nani, ma ripudiata secoli addietro aveva destato scompiglio e morte tra la popolazione. Così grazie al contributo dei miei amici nani riuscimmo ad arginare il problema, fino al completo annientamento degli ultimi “nani neri” (così li chiamiamo dalle nostre parti). Ma di demoni neanche la traccia.
Passati diversi mesi, il mio compito nella mia terra era terminato così decisi dopo i vari saluti di tornare alla vecchia dimora della torre.

Riattraversai le montagne impervie, questa volta ripassando però per la Capitale, dove lo sanno tutti, c’e’ una taverna che vende dell’ottima birra (degna perfino dei nani stessi!).
Dalle notizie che appresi in locanda scoprii che anche la Capitale era stata attaccata da alcuni briganti, ma che poi Henri e Mahariner erano riusciti ad avere la meglio e far tornare la pace nella zona.
Chiesi di loro e mi dissero che erano in locanda a dormire.
Come potevano dormire in una locanda quando avevano una bellissima torre per casa e degli amici che gli aspettavano probabilmente già li impazientemente?
La risposta mi giunse presto.
Tutti gli attacchi (seppur deboli in realtà) ai diversi luoghi del mondo erano solamente una messa in scena dei Demoni per poter attaccare indisturbati il simbolo del bene: la Torre!
Erano sicuri che saremmo corsi in aiuto dei più deboli…..maledetti UeF…..questa giuro che la pagheranno!

Dovevamo organizzarci per recuperare la Torre, ma come potevamo farlo solo in tre?
Si accese una piccola speranza all’entrata nella locanda degli altri fratelli di Clan, tra cui Raist, Naik, Idril, Jakal, Pojus, Jackel ed Ebano.

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Clessidra è un gioco di ruolo testuale

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