La superiorita dei nani
Quella mattina mi svegliai prima del solito, un brutto incubo mi aveva assalito durante la notte. Piu che un incubo era una visione….
…una carneficina, corpi ammassati uno sull’altro, sanguinolenti, deturpati. Dovevano essere stati degli angeli…. un rumore improvviso… un gemito… era ancora vivo, un angelo… e mi chidedeva aiuto tendendomi la mano insenguinata… “la chiave”mi disse… “recuperala”…
Mi alzai ancora un po’ frastronato, scesi giu nella taverna e urlai: “OSTE UNA….”
“birra, anzi due” fini’ la frase qualcun altro, mi voltai ed era Poldir il governatore, mi disse che
mi doveva parlare e mi indico’ il tavolo in fondo, dove erano seduti altri 5 viandanti.
La cosa mi incuriosi’ e andai a sedermi tra gli altri.
Non ero del tutto a mio agio, ero seduto in mezzo ad elfi di ogni razza, in particolare
3 elfi selvaggi: Hardowyn Gleviel e Milldon,
un elfo dorato: Althas,
ed uno scuro: Ciratrem,
ma la compagnia della mia brava birra mi rassicurava.
Poldir incomincio’ ad esporre il suo problema, che poco dopo sarebbe diventato il nostro.
Poldir: “Come tutti voi, anche io ho avuto quella tragica visione…. ne ho parlato con la cartomante e mi ha fatto i vostri nomi dicendomi che voi siete i prescelti per svolgere un compito di estrema importanza, e mi ha raccontanto una leggenda che ora io racconto a voi”.
Gleviel:” La cartomante?… chi quella che dice di prevedere il futuro?… naa io non credo a queste cose, e quindi mi congedo da questa riunione che ho molte altre cose da fare…”
Neanche il tempo di finire la frase che Gleviel si era dileguata.
“Bene…”, pensai: “un elfo di meno“.
Poldir continuo’.
[Poldir] parla dicendo ‘Purtroppo, una vecchia leggenda, ha trovato una base di verita’.’
[Poldir] parla dicendo ‘Essa si perde nella notte dei tempi, una leggendaria battaglia,’
[Poldir] parla dicendo ‘combattuta fra le forze del bene e del male.’
[Poldir] parla dicendo ‘Descrive di un portale fatto dalle forze del male, per giungere a queste’
[Poldir] parla dicendo ‘lande, e seminare il terrore. Per fortuna gli angeli riuscirono a sconfiggere’
[Poldir] parla dicendo ‘i demoni invasori, ma non poterono distruggere ne il portale ne la chiave per aprirlo.’
[Poldir] parla dicendo ‘percio’ incaricarono un loro angelo, di nascondere la chiave’
[Poldir] parla dicendo ‘Purtroppo, ora voci, raccontano di una vecchia pergamena saltata fuori, che narra’
[Poldir] parla dicendo ‘di questa leggenda. Sono preoccupato avventurieri, se la chiave sara’ ritrovata, grandi sciagure ci aspettano.’
Poldir] parla dicendo ‘Ora io, non so dove questa pergamena sia apparsa, ma credo che ‘
[Poldir] parla dicendo ‘qualche esperto di manoscritti e libri possa indirizzarvi.’
[Poldir] parla dicendo ‘Trovate quella chiave o la pace su queste lande trovera’ dei pericolosi antagonisti.’
A quelle parole ci guardammo tutti in faccia ed io non ero un bel vedere.. avevo ancora il cappellino da notte.
Lo scuro Ciratrem propose subito di andare a trovare due suoi vecchi amici, Neujarm lo stregone e Chontaj il bibliotecario dicendo che erano molto saggi.
Tutti risposero di si, ma io che stavo bevendo la birra, nell’annuire quasi mi stavo affogando.
Ci recammo di gran lena dai suddetti, ma avevano altre cose da fare, visto che non ci degnarono di una parola.
Ce ne stavamo tornando mestamente in capitale quando Hardowyn riaccese le nostre speranze dicendoci che conosceva un altro bibliotecario, Otreg, una brava pe….
Neanche fini’ la frase che Ciratrem aveva gia aperto un varco dimensionale per abbreviare il viaggio.
Le intuizioni di Hardowyn erano giuste, Otreg era il nostro uomo, conosceva un gran numero di leggende, tra cui quella citata dalla cartomante.
Ci volle un po per farlo sbottonare, e’ molto geloso dei suoi tomi, ma alla fine cedette.
[Otreg il vecchio libraio] parla dicendo ‘L’angelo incaricato alla distruzione della leggendaria’
[Otreg il vecchio libraio] parla dicendo ‘chiave per aprire il portale sul piano dei maligni, lascio’ ai’
[Otreg il vecchio libraio] parla dicendo ‘guardiani dell’etere, delle pergamene, ora vi daro’ quella ‘
[Otreg il vecchio libraio] parla dicendo ‘che io ho trovato, fra le pagine di un antico tomo’
Otreg il vecchio libraio Otreg, prende una polverosa pergamena, da uno scrigno dorato.
Otreg il vecchio libraio da Una antica pergamena a Hardowyn.
[Otreg il vecchio libraio] parla dicendo ‘Che le divinita’ del bene siano con Voi.’
Ci congedemmo dal burbero ma buon libraio e poco fuori del suo negozio iniziammo a studiare la misteriosa pergamena.
‘ Lascio, delle tracce da seguire pazientemente, per ritrovare’
‘ questo antico manufatto in quanto e’ mia personale convinzione’
‘ che un giorno magari remoto, essa possa essere trasformata per’
‘ servire le forze del bene.’
‘ Il primo indizio lo troverete in un luogo poco frequentato delle
‘ lande di clessidra, dove delle presenze nascoste hanno fatto il loro ‘
‘ regno per derubare gli incauti avventurieri.’
‘ Essi potranno essere visti solo con l’aiuto di forze magiche.’
‘ perche’ i passaggi segreti saranno il vostro sale, le trappole’
‘saranno le vostre lacrime, le presenze saranno il vostro sangue.’
Finalmente avevamo un indizio, grazie all’elfo Hardowyn.
Cominciavo a nutrire rispetto per lui nonostante la sua razza.
A dire il vero l’unica cosa che mi dava fastidio di quell’elfo era un fastidioso tic che gli faceva girare sempre la testa verso oriente…
Cominciammo a discutere sul dafarsi… Milldon diceva di andare dagli assassini per sterminarli tutti, ma la proposta fu scartata perche’ era dettata dall’astio tra le sua gilda e quella dei suddetti.
Ciratrem, che aveva gia in passato fatto accordi con i duergar, proponeva di andare li,
ma anche questa proposta fu scartata perche’ il giorno prima erano stati sterminati da noi nani delle montagne.
Cosi’ si decise di andare dagli xvart, un po’ per cercare la reliquia, un po per sano sadismo verso quegli abomini.
Il secondo indizio diceva:
‘ Bene o valorosi, il secondo indizio vi condurra’ in un antico’
‘ luogo delle lande di clessidra, dove degli antichi guerrieri ‘
‘ comandati dal servitore del male compiono empi riti, su un ‘
‘ ara sacrificale. Attenti o voi prodi, che vi accingete a ‘
‘ raggiungere quelle terre maledette, le lame dei nemici sono’
‘ arrugginite dalla lunga attesa e quindi fameliche di’
‘ poter bere il vostro sangue.’
Tutti all’unisono dicemmo :”e’ al vulcano”, e io aggiunsi, “solo li forgiano delle spade tanto schifose”.
Ci recammo direttamente li, questa volta a piedi per volere divino, ma la ricerca fu breve, perche trovammo subito cio che cercavamo.
I terzo indizio:
‘ Ahi me, neanche questo secondo luogo mi sembra adatto’
‘ a nascondere la chiave, continuero’ la mia ricerca di’
‘ un nascondiglio, nel sepolcro dell’eroe che mori per’
‘ aiutare il suo amico, il re Gareth.’
‘ Forse in questo sacro posto trovero’ quello che cerco. ‘
Eravamo tutti d’accordo per andare all’antica cripta dove era sepolto il re Gareth
Il viaggio fu piu lungo stavolta, e non avevamo nemmeno i cavalli, cercai di non far vedere
che arancavo a seguire il lungo passo degli elfi, ma ormai la vecchiaia cominciava ad incombere e con mio rammarico dovemmo fermarci per fare una sosta.
Arrivati nell’ultimo giaciglio di re Gaerh, trovareil quarto indizio fu piuttosto semplice,
ma il tempo non era piu a nostro favore, perche il portale si stava aprendo e cominciavano ad uscirne i primi demoni.
Il quarto indizio:
‘ A voi prodi che fino a questa traccia siete arrivati’
‘ consegno, l’ultimo indizio, che vi portera’ al luogo’
‘ dove e nascosto il portale e la sua chiave.’
‘ Questa zona mi e’ stata suggerita da un esploratore’
‘ che qui ho incontrato. ‘
‘ Si trova molto piu’ ad ovest, in una terra dove una’
‘ eterna donna, che deve badare ad un bambino,’
‘ nascondera’ per sempre l’accesso al male. ‘
Questa volta non fu facile decifrare l’indizio.
Vagammo per molto tempo e chiedemmo a chiunque incontrassimo nel nostro cammino,
ma alla fine riuscimmo a capire che il luogo descritto era su una grande isola tropicale.
La raggiungemmo in poco tempo, ed esplorammo le rovine di un antica citta’ presidiate da dei guerrieri non morti e brulicante di demoni minori.
Riuscimmo ad avere la meglio su la maggiorparte di loro, anche se non senza spargimenti di sangue, infatti il valoroso Milldon cadde sotto i colpi di un demone.
Riuscimmo a raggiongere il centro delle rovine, dove vi erano seminati pile e pile di corpi angelici, che il solo vederli straziava il cuore.
Una malvagia risata echeggiava nell’aria, mi voltai e con orrore vidi il demone piu grande e mostruoso che avessi mai visto. Riuscire a tenere fisso lo sguardo su di lui era un impresa,
nonostante cio’ riuscimmo a mantenere i ranghi ed ad affrontare il nostro avversario.
La lotta fu dura
Hardowyn e Milldon tenner a bada il demone con le loro armi mentre Ciratrem e Althas
Lo tempestarono con le loro magie piu efficaci.
Io cercai di limitare i danni usando la mia magia bianca.
L’arrogante demone fu sconfitto senza particolari problemi, recuperammo la chiave e la consegnammo al governatore Poldir, che si impegnava a custodirla con la massima accuratezza.
Morale della storia:
Un nano che non fa niente e’ alla pari di cinque elfi che si impegnano. 🙂