In giro per le Lande
Camminando camminando
dirigettomi ero verso non so dove.
Avviatomi prima verso sud della capitale
trovatti una roccaforte dove esseri
simili a me mi accolsero con clamore.
Ero il figlio del loro capo e quindi
di rispetto godevo in quel loco. Prima
presomi un pò di monete dal baule segreto
di mio padre e poi salutai alcuni miei ex
compagni di giuochi dell’infanzia.
Uscii da cotanta beltà e mi dirigetti ancora a sud.
Camminai per lunghe ore ma niente di strano trovai
per la strada. Orsi, volpi, lumache, paludi
alberi, montagne, colline, fiumi erano
le uniche cose che facettami compagnia.
Stancatomi di andare a sud cambiatti direzione
e dirigettomi ad est ove il sole nascea.
Ancora lunga fu la strada prima di trovare
anima viva. Entrabbi in una cripta ove un
anziano uomo dai capelli bianchi mi accolse
e favore mi chiese. Io rifiutai invito, non per
maleducazione ma solo per fretta dei miei piedi.
Uscitti dalla cripta e mi dirigetti a nord.
Sorvolassi mari, attraversassi campagne ma pochi
esseri trovassi in giro fin quando non penetrai
in una grossa città. All’entrata c’era un bambino
che senza palla giuocava in compagnia di una guardia.
Mi addentrassi e tutta la visitai o quasi fin
quando i miei piedi decidettessero di cambiare area.
Talchè con assurda frenesia mi ridiressi dal
giovincello, lo salutabbi e mi diressi ancora a nord.
Dopo non molto trovabbi un’altra cittadina,
più piccola della precedente. Ad accogliermi furono
due umani, uno che giuocava colla pallozza
maculata e l’altro con quella arancione. Strani
mi sembrarono e dopo averli cortesemente salutati
continuai lo mio viaggio. Sempre verso Nord ero deciso
di andare e così mi ritrovatti in un luoggo ove
strane creature per strada incontrabbi. Era strano
incontrare esseri senza consistenza, ancor più
strano veder un lucertolone russare. Mahh.. mi dissi
che quel posto valeva poco per me, non mi piaceva e
continuai per il nord fin quando le lande furono
terminate.
Voltabbi verso ovest e mi ritrovai
in una torre ove il freddo mi congelava le ossa.
Brrrr… uscibbi di corsa e mai più ci ritornatti.
Continuabbi per lunghi giorni senza tregua verso
le ammeriche e mi ritrovai in un luogo torvo ove
cavalieri senza anima vagavano indisturbati.
Con la puzza del mio corpo tra le gambe mi giratti e
scappabbi verso sud ove dopo poche ore di viaggio
trovabbi uno strano posto nel quale tanti esseri
vi abitavano. Spettri, mostri, demoni, mezzi uomini
ne facevano da padroni. Posto orribile era quello,
uscii tremabondo ma subito dopo distrattomi caddi in
una pozza abitata da varie moltitudini di pesci.
Ritornabbi con fatica a galla e ripresi lu mio viaggio.
Sud, tutto sud fin quando non mi trovatti in una strana
abitazione a forma di piramidole. E pure qua tanti esseri
strani ci furono ad accogliere la mia presenzia.
Da li pero’ non sapetti uscire e con la mia magia
tornatti in Capitale ove mi tuffai nella fontana per
pulizzarmi dallo sporco e rinfrescarmi dalla fatica.
Il giro delle lande, dopo 14 lunghe giornate, fu concluso
ed a letto di una taverna andattomi a riposare per molti
giorni feci.