Il Monastero Oshumi (quest)

Il Monastero Oshumi (quest)

Muse tutte ispirate questo mio canto
E sorreggente questa mia penna
Come sempre sorreggete il mio guanto
Non badate all’animo che a rimembrar tentenna

Rilassatevi dunque
Che l’ora e’ finalmente giunte
D’ascoltar dei liberatori
Che della pace di queste terre son i detentori

.
Eroi pronti a sfidar le fiamme dell’inferno

Possa la loro Gloria viver in Eterno

Che ci fosse l’aria di guai tutti lo avevano capito da parecchie settimane e quando pochi giorni prima alcuni avventurieri si iniziarono ad imbattere nel loro destino la convizione di molti trovò fondamento.
A tutti era chiaro che qualcosa di strano stesse avvenendo, certe cose dopo decenni le si sente dentro
E quando Raxy comparve e richiamò a sé i nuovi possessori di destini non ci fu grande sorpresa, ma al contrario una sorta di eccitazione per la nuova sfida.
Il gruppo come da indicazioni si avvio’ alla gilda dei monaci dove Rukio il capo gilda attendeva nervosamente l’arrivo del gruppo.
Appena entrati nella sala Rukio zittì immediatamente tutti ed iniziò a raccontare della terribile minaccia che incombeva sulle terre di Clessidra.
Un monastero di monaci Oshumi, il cui capo era a conoscenza di uno dei grandi segreti inviolabili era stato attaccato e gli adepti di quest’ordine quasi tutti sterminati.
La causa di questo stermino un’altra setta monastica da sempre votata più al male che al bene: i Khirshar.
L’atmosfera in pochi minuti cambiò radicalmente e le risate e pacche sulle spalle lasciarono in breve tempo spazio a sguardi preoccupati.
Tutti erano a conoscenza dell’effettiva potenza di un monaco, capace persino di toglierti la vita con un solo colpo ben assestato.
Avere a che fare con un monaco era cosa pericolosa, ma andare ad affrontare un’intera setta all’interno di un monastero: poteva esser considerata un impresa scellerata.
Il compito del gruppo fu semplice e chiaro: recuperare il tomo che custodiva il segreto del palmo infinito.
Tra le montagne del nord-est Feranor condusse il gruppo fino al monastero nascosto degli Oshumi.
Entrati nel monastero l’accoglienza non fu delle più ospitali: i monaci Khirshar sapevano dell’ arrivo del gruppo e si erano sparsi per tutto il piano terra per presidiare l’intero monastero.
Questa fu la parte tutto sommato meno complicata (non per niente a coordinarla furono i barbari); il piano era semplice: uno prendeva le botte, gli altri menavano.
Uno alla volta i nemici caddero lasciando il monastero in un silenzio irreale. La ricerca dell’accesso alle segrete per liberare il Maestro degli Oshumi non fu breve e quando finalmente Kleg trovò l’anello che apriva la botola tutti avevamo il timore potesse essere troppo tardi.
Sconfitte le tre guardie qualcuno inizio’ persino a sperare che le cose stessero girando per il verso giusto, tuttavia a malapena a udire le ultime parole del capo oshumi che pronunciando queste frasi spirò:

‘Siete arr.v.ti a l.bera.mi’
‘ma pu.tr.ppo tr.pp. ta.rd.’
‘F.erm.te i. m.es.ro dei Kr.s..r’
‘Sco..it. il s.gre.. d.l .al.o m.rt.l.’
‘.e.ge.e l. 8. .e..a.en. ‘

Purtroppo il capo dei Khirshar aveva capito la nostra potenza, e decise cosi’ di cambiare strategia,
nascostosi bene ci mise di fronte ad un terribile indovinello che nel giro di poco fece desistere molti degli eroi alcuni dei quali messi sotto pressione preferirono rinunciare. Arkanter Feranor e Redyur (non a caso 3 barbari) abbandonarono il gruppo prima del tempo. Lyndall purtroppo durante uno scontro perse la vita ed anche lui preferì tornare alla calma della taverna.
Un indovinello musicale che per molte ore ci bloccò all’interno della sala della musica, una sequenza numerica relativa ad alcune note. Il problema era non sbagliare l’ordine delle note o si evocavano spiriti oscuri potenti e temibili.
L’unico indizio utile una frase nascosta:

“Il dormiente inquieto sogna solfeggi esatti”

Per ore gli Eroi tentarono combinazioni spremendosi il cervello, ma niente.
Il gruppo con aiuto divino seppe interpretare la frase, o meglio capire cosa fosse più importante: le iniziali! IDISSE, che altro non era che l’anagramma della parola DIESIS!
Fu a quel punto che Petuel si ricordò di un antico studio musicale che lo porto’ alla soluzione dell’intricatissimo quesito.
Purtroppo il gruppo era ormai decimato nel numero e nello spirito, erano ore e ore che combattevano e viaggiavano senza dormire ne’ riposare.
Ma Kheerin il maestro Khirshar era ancora vivo ed aveva ancora il possesso del temibilissimo tomo.
Raccolte tutte le ultime energie il gruppo si gettò compatto sul nemico.
La lotta fu infinita i chierici dovettero dar fondo alla loro riserva di man, i barbari picchiarono come in poche altre occasioni nella loro vita.
Poi nel tumulto un urlo di morte!
Kheerin era morto!Spazzato via da un fulmine magico di Petuel che per decine di round aveva resistito a palmi e a molte altre terribili abilità che Kheerin possedeva.
Il tomo era salvo, Clessidra ed i suoi abitanti anche.
Quando a notte inoltrata Rukio ci vide comparire all’orizzonte, illuminati solo della luce della luna, una lacrima sembro’ solcare il suo viso.
‘Onore e gloria ai liberatori del monastero Oshumi’ urlò Rukio.

Onore e Gloria dunque a:

Feranor
Arkanter
Arayl
Sharvol
Petuel
Redyur
Norky
Azwen
Elorel
Kleg
Balazs
Lyndall 

Norky Poeta delle Stelle *51* Comandante Alato UA

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Clessidra è un gioco di ruolo testuale

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