Gleviel lascia gli Unicorni Alati
E’ sempre stata un bel pò irruenta e imbranata, dai tempi della prova d’ammissione… I momenti felici non le eran mai mancati, e adesso li stava riponendo in uno scrigno, uno ad uno..
Lasciò una lettera alla sede da consegnare agli Aspiranti, non li aveva visti, ma volveva salutarli e scusarsi per non aver potuto portare avanti il suo impegno di garante…E lascio’ un dono per ogni suo Fratello: una piccola perla luminosa per ricordar loro e far si che non la dimenticassero.
Salutò il vecchio Chain e fece una carezza al piccolo Aminthis’dah che la guardava con occhi felici, gli arruffò i capelli e lui rise divertito.
Si incamminò su via delle Stelle e alzò gli occhi al cielo, era notte fonda e le stelle brillavan tanto, come non mai. Un piccolo puntino bianco e splendente si muoveva all’orizzonte…
Gleviel arrivò all’uscita sud della Capitale, il puntino bianco ormai era una nitida figura rilucente nella notte: un Unicorno Alato era lì, davanti a lei, mandato forse da Adelas.
Lo accarezzò e lo tranquillizzò, un senso di pace e tranquillità avvolse quel momento magico. Poi l’Unicorno fece una riverenza, spiegò le sue grandi ali e volò via di nuovo.
Gleviel si avviò verso la taverna, a passi lenti.. Gwendalyn le sorrise e la portò in camera.
Prese un fagotto dallo zaino, il mantello de Gli Unicorni Alati, e lo ripose in un cassetto.
Si gettò sul letto, chiuse gli occhi e si assopì.