Due contro tutti – Parte II
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Eravamo stremati e prima di imbatterci in altri pericolosi combattimenti decidemmo di riposare un po’. Laskel pregava mentre io mi sdraiai su di un masso di pietra abbastanza levigato. Dopo qualche ora il nostro vigore era ritornato intatto; Laskel evocò in men che non si dica un incantesimo di protezione potentissimo, il più potente dei suoi conosciuti; fummo avvolti entrambi da un’aura bianca e subito dopo il cammino riprese inesorabile. Ripartimmo senza conoscere la direzione, senza sapere incontro a cosa stavamo andando. Provavo un’emozione forte, ero eccitato all’idea di poter essere battuto da chissà chi, ero guardingo e pronto a vendere la pelle.
Ci addentrammo in un villaggio, forse una ex città in rovina e li ci fu da divertirsi. Ci accorgemmo che nei dintorni c’erano parecchi cavalieri dall’aura malvagia, sembravano terrificanti. Ci preparammo al combattimento, sicuramente non avrebbero accettato che noi passassimo da li indisturbati. Erano in molti e decidemmo la strategia per attaccare quell’orda di avversari. Lanciai un paio di pugnali e colpii uno di loro; egli mi raggiunse subito e cominciò ad attaccarmi. Con la mia arma lo colpivo ma non gli facevo molto male; decisi di sostituirla ed impugnai un Martello a cui sono molto affezionato. I colpi erano più violenti ma prima che io distruggessi il mio avversario sopprimendolo con i miei colpi egli urlando chiese aiuto ai suoi amici. In molti ci raggiunsero e tutti , vedendomi, mi attaccarono. Fu una battaglia molto violenta, per mia fortuna Laskel con la sua magia curativa guariva le mie ferite. Purtroppo gli avversari erano troppi e decidemmo di ritirarci momentaneamente dal combattimento per riprendere fiato e studiare un’altra tecnica di attacco. La fuga fu difficile ma riuscimmo a disperdere le nostre tracce.
Riposammo pensierosi, i nostri avversari erano in tanti e molto forti. Dopo qualche ora ritornammo impavidi lungo le scene del combattimento precedente, per terra vi erano vari mucchi di ossa disseminate. Purtroppo un cavaliere ci raggiunse e non esitò ad attaccare il mio amico Laskel. Lo attaccai subito ma egli richiamò altri suoi amici. Laskel si ritirò dalla battaglia ed io ne approfittai per prendere su di me tutti i colpi degli avversari e permettere al nano di poter usare la sua magia del bene su di me. Ancora una volta la battaglia fu violentissima ma i cavalieri sembravano non terminare mai. Io colpivo con violenza usando tutta la mia forza mentre Laskel usava la forza della natura per richiamare dal cielo dei fulmini da scagliare contro i cavalieri. Purtroppo un altro cavalieri ci raggiunse e non perse tempo a riattaccare il nano. Per mia immensa sorpresa il suo corpo sprigiono delle fiamme rosso fuoco ed il cavaliere risentì del calore emanato dal corpo di Laskel. Le forze comunque cominciavano a diminuire e decidemmo una seconda ritirata strategica. Il nostro terzo attacco fu il più cruento e deciso, alla fine riuscimmo a sterminare i cavalieri, intorno a noi vi era solo un mare di ossa diffuse nel buio delle tenebre. Nonostante la nostra potenza la battaglia con quei cavalieri fu cruenta e duratura, molto impegnativa. Girammo un po’ quel luogo in lungo e in largo ma non trovammo più traccia di segni di vita. Eppure sapevamo che in quella terra vivevano mostri ancora più potenti di quelli già incontrati finora.
Capimmo che quella spedizione era giunta al termine, le nostre forze da sole non sarebbero potute andare oltre.
Laskel il nano creo’ una pergamena con un’arcana magia, me la diede ed entrambi ci ritrovammo di nuovo in taverna li dove la nostra avventura ebbe inizio.
Cixlander il Valoroso