Il Signore della Morte:Thangarth (terza parte)
Thangarth in preda ad una frustrazione senza precedenti urlo’ con quanto fiato aveva in gola, fino a far tremare le fondamenta della citta’ “DIMMELO JEWEL…DOVE SEI!?”
Leggi tuttoThangarth in preda ad una frustrazione senza precedenti urlo’ con quanto fiato aveva in gola, fino a far tremare le fondamenta della citta’ “DIMMELO JEWEL…DOVE SEI!?”
Leggi tuttoStrinsi a me la piccola Jewel e lanciai uno sguardo di ammirazione a Drittz, che coraggio, che orgoglio e che immensa aura si levava da quel corpo fino a poco prima curvo e cadente.
“Io, Drittz Do Urden, uccisore di Demoni, Primo Ranger della Dea Stella…” disse il vecchio, quando lo sguardo di Thangarth si poso’ nuovamente su di noi e sulla piccola.
Ogni tanto prima di dormire mi capita ancora di ricordare quel fatidico giorno. Già perché ci sono molte avventure nella vita di un guerriero pari al mio, ma poche possono appropriarsi di un significato particolare, perché ormai quel giorno indica solo lavventura con il mezzorco Dhork.
Leggi tuttoSembrava una di quelle giornate nel quale l’animo si libra leggero, senza pensieri negativi, in completa armonia con il mondo. I recenti eventi sembravano solo un ricordo, Thangarth non era piu’ apparso dallo scontro con Hawkeye e io e la piccola Jewel camminavamo tranquillamente per la Capitale,
Leggi tuttoDissi loro la verità e cioè che fintanto che non avessi trovato e ucciso lassassino di mia madre, il mio maestro non mi avrebbe concesso il privilegio di ambire alla stretta cerchia di aspiranti eroi.
In effetti ripensandoci, quel assassinio mi aveva spinto fin da giovane a colmare la mia vendetta contro tutti i mostri e esseri devoti al bene che incontravo sulla mia strada.
Il maestro mi disse che fino a che non avessi ritrovato la pace interiore non potevo pretendere di aumentare la mia conoscenza al di sopra dei soliti livelli mortali.
Galfo per conto suo faceva quel che poteva attaccando anche lui con la tumadan, probabilmente comprata da Norris, e massacrando Scuotivento.
Alla fine del nostro primo attacco però il nemico non sembrava aver accusato il colpo ed anzi ci attacco con maggior veemenza, mi diede un forte pugno al petto centrando uno dei miei due medaglioni di perle e distruggendolo.
Poi mi colpì il braccio e il polso
Quello strozzino vendeva quei rubini ad un prezzo troppo alto, andava bene essere ladri ma così
era troppo esagerato!
A nulla valsero le mie minacce di morte, quella cintura non me la volle proprio regalare ed anzi approfittò del fatto per tentare di convertirmi al suo credo pacifista.
Mi trovavo in quel mondo perduto, a prima vista non aveva nessun punto fisso che nei miei ricordi potessi collegare a qualcosa di conosciuto.
Intorno a me verano solo terra desolata rotta ogni tanto qua e la da crepe nel terreno oppure da vegetazione irriconoscibile per me.
Leggi tuttoSu, su, sveglia nano, svegliati!
Che c’è??? lasciami dormire la gotta mi addolora.
L’ex cavaliere: Non c’è tempo per le spiegazioni svegliati vecchio nano e
corri in Capitale qualcosa all’est sta accadendo guarda!
Brian spostò le tendine della finestra della camera e una luce azzurrina
fluorescente illuminò a giorno la stanza accecandomi.
Il mezzo gigante uscì con fare furtivo dalla sua stanza, non sembrava guardare niente e nessuno ma solo si dirigeva a passi spediti verso il basso.
Il sole era alto ormai era quasi mezzogiorno e la piazza della Capitale era al solito piena di gente che si indaffarava a correre qui e la per la città, ogni tanto qualche furfantello scappava con un pomodoro inseguito da quel truffatore di un ambulante.
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