Immenso Leshrac, potente Dio che nulla teme
Leshrac che toglie al nemico puranche la speme
Grande Leshrac, potente Dio mi dicon anche bello
Aiutami, ti prego, a far di buoni un gran macello.
La preghiera mirava ad avere un piccolo aiuto per poter diventare cattivo prima di una missione, inutile dire che non servì a nulla.
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Potende Dea, a cui tutto e’ possibile
che con un gesto move terra et mare
et bella et saggia ed assai temibile
potete alla merce mia uno nomine donare?
Se la mano movi lo mondo tace
Collo sguardo tuo, la gente giace
Potere magno ed parva benevolezia
Ti chiedo pero’ uno poco pazienza
Un problema tengo, brutto e losco
Gli oggetti mei non recognosco
me serve nomine per lo equipaggiamento
Ti prego, te toglie solo uno momento.
Potente Thaor che mosse e move et terra et mari
grande stregone che sull’olimpo non ebbe pari
aiutami ti prego con questo strano indovinello
e ti riccordero’ sempre et forte et grande et pure bello.
Lo mio equipagiamento ora non teme
la disgrazia dello tempo tirannia
ma un disio tiene la mia speme
donare nomine a questa mercanzia
perche’ se ora lo tempo vince
abbisogna di nome che convince.
Talo disio che la cuore chiede
nello animo mio uno poco risiede.
Conscio sono di causare tedio
ma vi prego altro io non chiedo.
Se la mia arte non dovesse soddisfare
per lo magno sforzo di nomini donare,
chiedo allora la cortesia allo cuore vostro,
che e’ magno e forte piu’ dello fango mostro,
di essere un po’ disposto alla cortesia
e di donare un nomine alla merce mia.
Denari non tengo per ringraziare del dono
ma un guerriero saggio et forte et buono
semper dira’ alla gente di codesto loco
che a voi si deve pregare piu’ di un poco.
Uno pizzico di tempo ancora nel tuo giardino
E per lo solito motivo e per starti un po’ vicino
Ancora versi canto, altro non posso a te donare
che tutto puoi tranne lo cuore mio liberarare
dall’eco insistente dello nome di un astro celeste
Spero non dispiaccia ma non vengo solo per la mia veste
Poiche’ se uno nomine ancora vorrei sul cilindro inciso
desidero di piu’ un bacio donare al tuo dolce sorriso
Uno grande favore potente immortale
lo mio cilindro mena e schiaccia
cosa sicura si sa, cosi’ fa male
ma perche’ non dilania la faccia?
Un desiderio da stolto mortale
ma non sai quanto lo vorrei. Mannaccia!
Cos’e’ una Clessidra? Lo scorrer del tempo?
Granelli di sabbia a scandire il momento
di vita e di morte, di gioia e di rabbia
racchiuse nel vetro a fargli da gabbia.
Ma quale Clessidra e’ tanto si vasta
da aver al suo intero piu’ popoli in festa?
E draghi potenti e demoni oscuri
e intere legioni di esseri impuri.
…che tralasciando i desideri irrealizzati, tramutano forma nel ricordo di quel
che e’ stato portando gaia gioventù a tutti coloro che la ricorderanno.
Lampo di vita estrema che scintillando accende altre candele e le lascia
bruciare più lentamente…
Epitaffio per chi l’ha creata ed
Epiteto per chi ha fatto bruciare più in fretta la candela…
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