Apocalisse
Capitale – giorno secondo del mese del Grande Buio.
La piazza era come sempre affollata, gente che andava e gente che veniva.
I bambini giocavano con l’acqua della fontana, alcuni uomini sbraitavano tra loro, alcuni elfi passeggiavano solenni ammirando la bellezza del Sole che quel giorno rendeva l’aere limpida come non mai. Mai si era visto giorno così bello sulle lande.
Ma all’improvviso qualcosa di innaturale accadde…
Tuoni, lampi, fulmini, saette… pioggia, neve e poi grandine caddero copiosi sulle teste di
ognuno, sulle case, sulle chiese, sui castelli. E le campagne furono allagate, le grotte sommerse, le fortezze infangate da cotanto fantastico quanto orribile spettacolo sovrannaturale. Cotanta potenza sembrava abbattersi inverosimilmente sulle lande di Clessidra ed ad ogni secondo che passava la situazione sembrava volgere al peggio.
I granelli della Clessidra tendevano a fermarsi… e fu Buio totale.
Montagne del Nord – giorno secondo del mese della Speranza
Non so in quanti siamo sopravvissuti a questa apocalittica disfatta; io sono rinchiuso in un
anfratto, nascosto nel buoio delle montagne aspettando che la luce ritorni ad illuminare le lande.
Non so in quanti siamo riuscire a salvare la propria pelle, ma di una cosa sono certo: a noi sopravvissuti non ci resta che continuare a pregare le Divinità per la venuta della luce e decantare le imprese che in molti secoli hanno segnato la vita del nostro mondo.
Non so in quanti siamo riuscire a salvare la propria pelle, ma di una cosa sono certo: a noi sopravvissuti non ci resta che continuare a pregare le Divinità per la venuta della luce e decantare le imprese che in molti secoli hanno segnato la vita del nostro mondo.