‘La compagnia’ prima parte quest torre maledetta-Barsik-
Sembrava una giornata assolutamente normale.La gente affollava tranquillamente la piazza della piu’ importante citta’ delle lande,non potevano immaginare che una enorme minaccia poteva sconvolgere la loro vita.E naturalmente manco il sottoscritto poteva pensare di trovarsi nella situazione di affrontare una delle missioni piu’ complicate e importanti della vita.
Ero seduto al tavolo della piu’ rinominata taverna della citta’,sorseggiavo una birra al frumento pensando in che modo avrei potuto procurarmi del denaro.
All’improvviso dopo la mia quinta pinta di birra mi accorsi di un strano movimento provveniente dalla piazza della capitale.Pagato il conto alla proprietaria della taverna,una donna con i capelli rossi e uno sguardo da approffitatrice,mi recai senza un’attimo di esitazione nel luogo del sobbuglio.Non saprei dire cosa mi spinse a recarmi li,sicuramente non per curiosità essendo per natura un semplice mercenario,un lavoro non adatto alle persone in cerca di una risposta o di un motivo per soddisfare la propria sete di sapere.Se non era per curiosità allora perche’correvo verso il luogo con una certa euforia?….Una domanda priva di risposta…..probabilmente era il mio destino.
Come tutte le giornate la piazza era affollata di cittadini, mercanti intenti a quadagnare il piu’ possibile e guardie armate con lo stemma di un drago sulle corrazze; ma quel giorno c’era un personaggio di spicco della vita sociale e politica della città,il governatore Poldir.
Un’uomo dall’aspetto elegante e con un modo di fare assolutamente da nobile,si poteva tranquillamente intuire che non avesse mai affrontato nessun tipo di problema con le proprie mani.
Mentre osservavo attentamente la situazione una mano si posò sulle mie spalle.Con una mano che stringeva l’elsa della spada mi voltai.
Un uomo dall’aspetto imponente si trovava dinnanzi a me,capelli e occhi scuri,uno sguardo estremamente acuto che lasciava intuire una profonda intelligenza e saggezza.Ci misi pochi secondi a riconoscere un’amico di tante avventure,un compagno di ideali e appartenente al mio stesso clan.
– Haransum!Da quanto tempo che le nostre strade con si incrociavano!- dissi subito
– Fayden! La tua strada fatta di avventura e denaro ti ha portato nuovamente da queste parti.Il clan ha sentito la tua mancanza. – rispose Haransum
La nostra conversazione sarebbe potuta durare per molte ore se varie guardie non avessero avuto l’ordine di imporre il silenzio sull’intera piazza,sicuramente per qualche annuncio importante.
Subito dopo una figura con un lungo mantello richiamò l’attenzione su di se,era il governatore Poldir.
-Cari concittadini, vi ringrazio per il tempo che mi state dedicando e sono addolorato di informarvi di una grande minaccia che potrebbe combiare radicalmente la nostra vita!-disse in un tono abbastanza solenne
Il silenzio venne rotto dai continui mormorii causati dall’incredibile rivelazione del governatore.Molti non conoscevano la vita al di fuori della capitale,conducevano una classica esistenza,estraniati dalla vita reale,dalla vita al di fuori delle mura cittadine, quindi la loro agitazione era piu’ che comprensibile.
Il governatore poldir continuò a parlare:
– mi e’ giunta la notizia che un essere maligno giunto con un potente incantesimo fra noi ,esattamente attraverso un varco astrale, potrebbe minacciare fortemente la nostra pace.
All’improvviso una domanda si levò dalla folla.
-Dove lo ha visto Governatore?’
A parlare sicuramente era stato un personaggio sicuro di se,pochi avrebbero interetto il discorso del governatore mancandolo di rispetto.
Notai subito l’individuo che parlò.
Era certamente un guerriero,aspetto massiccio con una statura non indifferente,un’equipaggiamento semplice ma al tempo stesso molto resistente, sicuramente doveva possedere una forza disumana per indossare alcuni oggetti, probabilmente era un barbaro,razza famosa per la loro forza nel corpo a corpo.
Lo riconobbi dopo qualche istante,era Mael,uno barbari piu’ conosciuto nella vita sociale della capitale,e certamente non poteva mancare il suo compagno di mille avventure,Belwar,altro barbaro di indubbie capacita finiche noto per le sue bravate alla taverna.
Poldir rispose alla domanda di Mael ‘non posso dirvi chi l’abbia visto…diciamoche e’ stata una rivelazione divina’
Il governatore continuo approfondendo la situazione ‘E’ stata trovata una torre maledetta con una strana aura maligna al suo interno.Parlando con varie persone si e’ avuta notizia dell’esistenza di Hirkan, uno stregone conosciuto fino dagli albori del tempo per la sua sete di crudeltà….l’unico modo per accedere a suddetta torre e’ attraverso l’uso di 4 pietre magiche.
Dalla folla si levo un mormorio di interesse ma al tempo stesso di paura.
Notai specialmente un grosso di strani avventurieri dall’altra parte della piazza,erano un gruppo di 4-5 persone,difficile dirlo con esattezza per via della numerosa affluenza nella piazza in quel preciso momento.
Il primo aveva un sfarzoso equi dorato con due strani anelli alle dita,e una magnifica lancia bianca,probabilmente di ghiaccio.
Il suo era Raiel,uno dei bardi piu’ famosi di tutte le lande.
Il secondo era Desaw,maestro nell’arte curativa,noto soprattutto per aver salvato un’intero villaggio,compresa la famiglia del conte Kedzor,da una terribile epidemia.
Il terzo aveva un’aspetto molto particolare,era alto e magrolino,con un taquino in mano,pronto a trascrivere ogni nuovo indizio o suggerimento che giungev alle sue orecchie,il suo nome era Reigar,un noto ricercatore di sapere.
Il quarto era una persona relativamente particolare,assorte nei suoi pensieri,un uomo devoto al suo credo…presubilmente un monaco.
Chiesi il suo nome alla prima persona che vidi,Avielle fu la risposta.
Non credevo di vedere anche il vero maestro dei monaci in quella piazza,certamente la situazione era ben grave se simili personaggi rimasero ad ascoltare le parole di uno sciocco politicante quali Poldir.
Sorseggiando il mio boccale di birra continuai ad ascoltare i commenti che veniva da varie direzioni ad ogni nuova frase su questa misteriosa torre.
Il tempo passava interminabile soprattutto nel vedere tanti cittadini terrorizzati da un semplice imprevvisto,probabilmente-pensai-avevano passato troppo tempo a ingrassare nel loro vile ozio.
All’improvviso un gruppo di persone si avvicino ad Haransum distogliendo la mia attenzione dal governatore.
Erano in tre,a primo hakito sembravano persone tranquille,avevano un’andamento elegante e quasi nobile.
Mi avvicinai e subito mi vennero presentati.
Quello alla mia sinistra mi sorrise quando si presento stringendo la mia mano,il suo nome era Natrek,un guerriero devoto all’arte curativa e uno dei 4 cavalieri dell’apocalisse.
Quello al centro aveva uno sguardo astuto,due occhi profondi che non lasciavano trasparire nulla,un condottiero direi;pensai che sarebbe stato discattaco invece mi abbraccio,probabilmente perche’ gli offri un po della mia birra,il suo nome era Narvil,vero maestro nell’arte spirituale e curativa.
Quello di destra aveva un’atteggiamento particolare,si muoveva silenziosamente senza destare sospetti o sguardi ma qualcosa mi avvertiva della sua possibilita di uccidere chiunque gli sbarasse la strada,il suo nome era Naiihar,un bardo con una incredibile lancia,una lancia che era stata perduta tempo addietro da un leggendario assassino.
Dopo varie discussioni tra noi sentimmo finalmente giungere la fatidica domanda dal governatore.
-Cari concittadini,purtroppo la minaccia e’ grand e urge subito un’intervento-si interruppe per deglutire-servono dei valorosi che intraprendano queso viaggio.Chi vuole farsi avanti mettendo a repentaglio la propria vita per il bene altrui?
Dapprima vidi gruppi di persone pronte a farsi avanti ma dopo la paura di non ritornare da una simile impresa indiettreggiarono;improvvisamente notai il gruppo di Raiel farsi avanti,erano i primi che lo facevano,probabilmente spinti dalla bonta’ del loro animo.
Ero indeciso sul da farsi,perche’ rischiare la mia vita in una simile impresa?senz’altro non per il fine o per la bonta d’animo…ma probabilmente la ricchezza e la notorieta’ erano piu’ che sufficienti per farmi rischiare la vita.
Mi girai dai miei compagni e vidi nei loro occhi che la decisione era stata presa….e ci fammo avanti.
Solo un’altra persona si fece avanti,attirando l’attenzione della folla…non per curiosita ma per rispetto,l’individuo che avanzava a passi leggeri era Askalez,il maestro degli psionici,colui che riusci a soggiogare persino alcuni draghi al suo volere.
Nessun altro si fece avanti e fu cosi decisa la compagnia destinata a entrare nei libri delle leggende.
Raiel,il bardo dei ghiacci.
Narvil,l’essenza del male
Askalez,il maestro degli psionici
Desaw,il curatore alato
Fayden,il mercenario straniero
Natrek, l’oscuro guaritore
Reigar,il cercatore di sapere
Naiihar,il mietitore
Haransum,giudice di vita
Mael,lo spaccateste
Belwar,il disturbatore della quiete
Avielle,il maestro dei monaci.