(Resoconto Quest Fine) Il Manoscritto di Mallysta
La fata commossa ci raccontò che al centro del lago saremmo dovuti arrivare, e immergendoci nellabisso dei pericoli marini dovevamo affrontare.
Ci immergemmo nelle acque gelide e volando dopo aver aperto alcuni passaggi nascosti, giungemmo sul fondo del lago allinterno di una grotta.
Il percorso non era facile da seguire a causa delle forti correnti e dei cunicoli più volte nascosti dalla vegetazione che cresceva in quelle acque.
Arrivammo così in unampia grotta asciutta sotterranea, dove le acque del lago non erano riuscite a penetrare a causa della magia che avvolgeva quel luogo.
Fu così che proseguendo in quel budello di cunicoli e grotte di granito ed ammazzando gli abitanti del luogo posti a guardia, ci perdemmo in un labirinto di piccoli laghi sotterranei che portavano a loro volta a nuove pozze nascoste.
Dopo alcune ore di intenso girovagare trovammo prima una serie di grotte di granito nero e poi notammo un isolotto in mezzo ad un grande lago al centro di una di questi bui anfratti .
Vedemmo in cima alla collinetta sul isolotto un piccolo tempio sicuramente non opera naturale protetto da alcuni mostri marini che in quella grotta soggiornavano.
Aprimmo il sigillo del tempo grazie a un potente simbolo magico, in precedenza donatoci, e ci addentrammo in quel piccolo luogo di culto.
Trovammo un altare che raffigurava 9 grossi e pericolosi golem, una scritta alla base del monumento, ci ammoniva dal non sbagliare nel cercare la giusta via protetta allo sguardo dellessere malvagio.
Studiammo più volte lindovinello e alla fine Krion con un gesto un po sfrontato, spostò la pietra colorata giusta aprendo un nuovo passaggio e facendoci così scampare il pericolo dettato dalle statue messe a guardia del luogo.
Allinterno della grotta segreta, trovammo il manoscritto impolverato posato in una nicchia ed Askalez con mano felina lo prese senza tanti complimenti.
Io invece esaminai più attentamente la grotta, difatti a poco sarebbe servito trovare lartefatto se non fossimo riusciti ad uscire da quel luogo.
Nella nicchia trovai quindi unincisione scritta dallo stesso mago Antheras, colui che aveva forgiato quel potente oggetto. Non so perché lessi ad alta voce e come pronunciai il nome del mago, magicamente si aprì un altro passaggio, luscita verso la luce!
Corremmo quindi da Mallysta, dopo aver recitato magiche pergamene di ritorno. Tutto ci sembra essere stato facile, ma in realtà laffiatamento del gruppo e la potenza dei barbari, aveva fatto sembrare dei pericolosi mostri semplicemente dei semplici miseri insetti da schiacciare senza alcuna pietà.
Barsik e alcuni altri inizialmente temevano di dare un libro così potente, al capo della conclave dei maghi, ma dopo alcune rassicurazioni da parte di Mallysta, senza indugio cedemmo loggetto ritrovato.
Pregherò gli Dei affinché la ricompensa per questo vostro favore, sia giustamente ricompensata, così ci disse prima di ritirarsi nelle sue stanze e dandoci così il benestare a ritirarci nelle varie taverne.
PARTECIPANTI ALLA QUEST:
1) Werik
2) Barsik
3) Belwar.
4) Oshumed.
5) Jeeres
6) Askalez
7) Galewan
8) Krion
9) Skarian
10) Nobius
11) Mormallhor
12) Thantreth
…Ringraziando Raxy per la stupenda storia propostaci 😉