La Tetra Fortezza (II Parte)

La Tetra Fortezza (II Parte)

Prima di abbandonare la stanza Raiel noto’ nelle nicchie ormai vuote un incisione rovinata dal tempo… da cio che si poteva intuire si vedeva una delle bare presenti nella stanza spostata come se fosse stata ruotata. Fatto cio Belwar con i suoi possenti muscoli inizio a cercare di ruotare le bare… fino a che… una delle sei bare Ruoto’… si intravedeva un’apertura li dove era stata spostata la bara, il passaggio conduceva ad una stanza nascosta, probabilmente scavata visto che non c’era altro che terra.
Cercando meglio nell’oscurita’ il gruppo riusci a trovare una chiave argentata e un bel quantitativo di monete. Trovata la chiave il gruppo ritorno’ all’unica porta ancora non aperta… quella dell’ingresso del tempio… ma come gia notato in precedenza non aveva fessure. Non sembravano esserci altre soluzioni… ritornarono cosi sui loro passi cercando di trovare qualche altro passaggio che ai loro occhi era sfuggito in precedenza.Camminando tra i cunicoli, arrivarono ad una parte del corridoio in particolare dove c’era molta piu umidita… Virvir la piu giovane del gruppo si abbasso’ per cercare qualcosa tra il terreno Qizpal noto un solido strato formatosi probabilmente per la molta umidita’; Werik si fiondo sul suolo ed inizio a scavare, trovando un grosso piccone, Quzpal prese il grosso piccone e saggiando  le mura attorno scopri un punto debole nella parete Est, pochi minuti e il Mezzo-gigante spazzo via quella parte di muro.il gruppo entro’ in un enorme sala, qui le mura del vecchio edificio lasciavano posto a nuda roccia, nella sala pero’ una strana presenza metteva a disagio gli avventurieri, i chierici capirono subito di cosa si trattava ma fu troppo tardi, il fantasma che risiedeva in quel posto con il suo tocco gelido e uno  strido si avvento su Qizpal, “Non Passerete!”
Un atmosfera di orrore avvolse il gruppo, la paura avrebbe preso posto nei loro cuori, ma non sarebbero scappati, i chierici gia intenti a scacciare quel terribile essere erano intenti a pregare, Raiel cerco’ invano di piazzare la sua lancia di bronzo nel fantasma, scoprendo pero’ che lo trapassava come l’aria, ancora raggi disintegranti dei maghi, ancora fulmini e infine i chierici riuscirono a dissolvere quell’essere spettrale, uno scheletro ora era disteso al suolo, Ma prima di svanire il fantasma con un ultimo immane sforzo, porto la mano sulla Porta Est e la chiuse. Ansioso di uscire da quel luogo tenebroso, Qizpal con le poche forze che gli restavano avanzo verso la Porta e cerco di aprirloa ma una volta appoggiata la mano un aura la avvolse e dopo un paio di secondi Qizpal fu’ scaraventato dall’altra parte della stanza.
Nessuno oso’ avvicinarsi, “Come aprire quella porta?”
Cercando una soluzione, e recuperando un po le forze il gruppo si fermo un momento a pensare, ma nulla… la stanchezza era tanta.
Virvir la giovane guerriera maga, si avvicino allo scheletro ed inizio a trascinarlo con se… gli altri osservavano la scena con aria interrogativa, non si capiva cosa volesse fare.
L’elfa si avvicino alla porta e porto’ la mano dello scheletro alla maniglia, l’aura non la respinse e la porta si apri’. Anche se inesperta riusci a risolvere una situazione piu grande di lei, con grande sicurezza, fu’ accolta da tutti con un sorriso…
Oltrepassata la porta un buio antro era percorso da un piccolo ruscello che proseguiva verso nord, il passaggio verso nord diventava sempre piu stretto tanto che il gruppo dovette procedere in fila, uno alla volta,il passaggio terminava in un’ampia grotta,qui mucchi di ossa facevano pensare che chi in passato fosse giunto li non fosse  tornato piu indietro.
Ad est una porta. Fu Qizpal che usando la chiave raccolta in precedenza ad aprire la porta che dava l’accesso ad un angusta e lercia cella, incatenata quella che agli occhi del gruppo, viste le vesti, poteva sembrare una maga. “Finalmente qualcuno!!! Liberatemi vi prego!” la maga si dibatteva furiosa tra i ceppi che la imprigionavano. “Chi ti ha rinchiuso qui?” chiese istintivamente Raiel, “i demoni” rispose agitata la donna, il gruppo non esito molto, e libero’ la maga, “Grazie per avermi liberata” inizio’ “Io sono Zendah la maga di corte,ero venuta per sconfiggere il male che serpeggia in questo posto, ma sono stata scoperta dai demoni ed imprigionata, pero’ sono riuscita a scoprire un segreto, facendo parlare con le mie arti magiche un demone minore,prendete quest oggetto” e porse un piccolo brillante “ed usatelo su una borchia che troverete sul portone del tempio, fate attenzione…. li troverete dei demoni maggiori.. e..” il volto della donna si incupi’ “Belz.. il loro capo” poi dopo qualche istante, come se ritornasse da alcuni pensieri si rivolse nuovamente al gruppo“Buona fortuna! sconfiggette Belz e rendete un grande servigio al Conte ed a questa fortezza” poi dopo aver sussurrato arcane parole e con un rapido gesto delle mani la maga spari’.
Il gruppo ritorno all’ingresso del tempio senza trovare alcun pericolo sulla strada… sapevano bene che quei pochi istanti di tranquillita’ servivano a recuperare le energie per gli ultimi e fondamentali scontri. Giunti nella stanza Belwar che raccolse il brillante lo incastro nella borchia come aveva detto la maga, il portone si apri con un sordo rumore.
Oltre quel portone due erano gli enormi Demoni che probabilmente erano di guardia in quella stanza, pronti al combattimento Qizpal cerco di attirare l’attenzione di uno dei due lanciandogli un pugnale da lancio, il demone se ne accorse e avvolto da immagini illusorie e fiamme gli si scaglio’ contro.
I poteri dei maghi sembravano inutili contro quel demone, ma i pochi colpi dei grandi barbari sembravano recargli non pochi danni, il demone era visibilmente in difficolta’ ma dopo poco, attirato dai rumori del combattimento arrivo anche l’altro demone che si getto immediatamente in mischia, le ferite erano profonde, le artigliate e i morsi dei demoni ferirono gravemente i mezzi-giganti del gruppo, le cure dei chierici sarebbero servite semplicemente a non far sentire il terribile dolore, tutti presero parte alla battaglia, Raiel con le piccole conoscenze da mago che si ritrovava scagliava tempeste di ghiaccio che ferivano leggermente i due demoni, Nethel e Nakyll affondavano i colpi con il loro cilindro di pietra. I demoni morirono, ma la battaglia aveva stremato tutti, l’incontro con Belz sarebbe stato piu difficile del previsto… li si sarebbero giocati il tutto per tutto.Nel corpo dei demoni Barsik trovo alcuni strani simboli sacri. Varcati la soglia, entrarono in un enorme tempio di granito, esso era contornato da colonne istoriate che raccontavano di strani riti di magia nera.
Molto stanco dalla fatica Qizpal si appoggio ad una colonna e senza volerlo il suo sguardo si poso su cio che c’era istoriato… la scena dell’evocazione di un enorme demone…. incuriosito chiamo il suo amico Belwar… i due dopo aver studiato un po la scena… decisero di Girare quella colonna….
Il resto del gruppo li guardava incuriositi, ma con stupore di tutti la colonna ruoto… rivelando un passaggio segreto a nord…
Tutta la struttura di quella stanza segreta, dal soffitto al pavimento comprese le pareti, era ricoperta di una strana pietra nera, che portavano incise scene di evocazioni demoniache… tutto quello che si poteva notare al di fuori del nero assoluto era un pentagramma rosso sangue disegnato a terra.
Dopo aver discusso con gli altri chierici Barsik si avvicino al pentagramma e guardo tutti, prima di appoggiare il simbolo sacro raccolto dal corpo del demone sul pentagramma… sapeva cosa sarebbe accaduto… ma forse tutti gia lo sapevano… appoggiato indietreggio.
Il pentagramma inizio’ a brillare di un rosso fuoco che si rifletteva nelle pareti nere, fasci di luce ora si alzavano dal pentagramma, e un aura di tenebra si formo sopra di esso. Nell’oscurita profonda, avvolto da fiamme e tenebre, Belz il demone della paura si materializzo avanti a gli occhi degli avventurieri.
“Morite Mortali!” Urlo forte il demone ed avanzo verso di loro…
Cercando di vincere la paura il gruppo si scaglio contro il demone, Belwar carico l’enorme demone, che trovatosi a terra con un sogghigno lo Artiglio’ e lo scaravento da una parte della stanza privo di sensi, Qizpal infuriato si scaravento contro il demone e Nakyll lo raggiro’ cercando di coglierlo alle spalle, ma il demone prontamente evito i due facendo perdere al primo l’equilibrio e dando un calcio nello stomaco del secondo che cadde a terra senza riuscire a respirare. Oshumed fu’ il primo a recargli un minimo di danno, abile nell’uso della sua spada a due lame, gli recava piccole ferite qua e la, ma per il demone sembravano punture di un insetto fastidioso, Basto’ uno sguardo del Grande Demone a terrorizzare i chierici del gruppo, che impauriti restarono immobili senza guarire gli amici in pericolo.

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Clessidra è un gioco di ruolo testuale

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