Il Bardo
Una piccola fiammella illumina a malapena un grosso e antico libro, posato su di una scura superfice.. poco fuori dall’alone di luce, due occhi riflettono in parte il bagliore della candela, in un volto percepibile come un lieve contorno nell’oscurita’ completa..
Lentamente quel viso si china verso il libro, rivelando alla luce il nero tessuto di un cappuccio calato a scoprire solamente due occhi gelidi, mentre i lineamenti restano in ombra..
Una mano si avvicina al libro, ed in essa compare una scheggia d’osso acuminata, appena intinta in uno scuro liquido contenuto in un calamaio poco scostato..
La penna si posa sulle ultime righe di un lungo testo, iniziando a scorrere guidata in veloci linee sicure dalla mano….
“Cosi gli disse.. ora che il motivo del tuo odio è stato levato
comportati nel sano e rispetto altrui ricordandoti sempre chi sei..”
comportati nel sano e rispetto altrui ricordandoti sempre chi sei..”
Terminato di tracciare la fluente linea che andava componendo quelle parole,che terminavano il capitolo di un’avventura, la figura solleva la mano dalla pagina, osservando cio’ che aveva scritto, mentre l’inchiostro usato si seccava..
Un gesto naturale della mano, mentre la scheggia svanisce nel nulla, a chiudere il libro, un pesante volume rilegato di cuoio inciso.. a sollevarlo dal legno su cui era posato..
Nel movimento, una sottilissima linea tracciata in argento sul dorso di esso brilla di riflessi della fiamma, ” Kileroth “
Nel movimento, una sottilissima linea tracciata in argento sul dorso di esso brilla di riflessi della fiamma, ” Kileroth “
“Un altra storia si aggiunge alla memoria, tra le mille raccontate e le mille taciute,
Un altro libro a custodire il passato di un mondo..”
Un altro libro a custodire il passato di un mondo..”
Con un fruscio di mantello nel silenzio irreale, la figura si alza, prendendo il libro con se, mentre nell’altra mano una fiamma bluastra e gelida inizia a rischiarare un poco il luogo..
Coste di libri, pareti interamente ricoperte di volumi rilegati e ordinati su antiche librerie, fin dove la tenue fiamma permette la vista.. a fare da cornice all’alta figura ammantata di nero..
“Un altra vita si aggiunge all’eternita di un eredita’ impolverata e dimenticata..”
Dicendo questo, posiziona il libro in uno scaffale ancora non completo, dove i vari tomi riportano il trascorrere del tempo con vari strati crescenti di polvere..
il pugno si chiude attorno alla fiamma, spegnendola.. l’oscurita’ torna a essere disturbata soltanto dalla candela morente..
“Un altro inizio…”
Nella luce tremolante della candela appare per un istante il volto di un elfo selvaggio.. un soffio, e la fiamma si spegne, lasciando per un istante lo stoppino a brillare come brace nel nulla..
“..Un’altra fine..”