Sangue Nero
Una battaglia aveva scosso le terre di Clessidra, una Guerra tra due clan rivali.. sembrava tutto concluso, con i festeggiamenti della vittoria e le cure ai feriti sopravvissuti… ma nelle gelide terre che avevano ospitato lo scontro qualcosa doveva ancora succedere….
Un anziano umano, avvolto in una nera veste, cammina lentamente attraverso le pianure.. non si guarda attorno, non nota i fiori e le piante che crescono..
Mentre cammina, la sua voce risuona, piatta come una cantilena pronunciata sottovoce, molto lentamente.. le labbra quasi immobili..
“Il sangue versato infine ha raggiunto le radici della terra su cui camminiamo, il sangue versato, uguale per ogni fazione, rosso e copioso dalle ferite sgorga gocce cremisi che cadono al suolo, goccie che in se portano vita, vita sparsa sulla terra che le assorbe
Il terreno resta nero di sangue, per sempre memore delle morti e battaglie.. la via si appiana sopra di esso, preparando la strada per la sovrana Oscurita che regna sull’oblio dell’ultimo sguardo morente..”
Come a sottolineare le sue parole, una piccola chiazza senz’erba, la carcassa di un animale..
“cosi e’ sempre stato..”
Torna silenzioso, continuando a camminare verso nord.. il paesaggio inizia a farsi piu brullo, i primi lembi delle lande ghiacciate iniziano ad allungarsi attorno a lui, che prosegue senza mostrare di rendersene conto..
“e cosi sara’ sempre..”
All’improvviso si ferma, pochi passi avanti a lui il sangue risalta sullo strato di neve che ricopre il terreno, in alcuni punti addirittura snudato dal calore della morte..
“La vita e’ la morte, la morte e’ la vita.. il vero equilibrio resta sospeso sul sangue..”
Solleva una mano, il braccio teso, palmo rivolto verso il basso, e pronuncia alcune parole nella lingua magica.. lentamente gira il palmo verso l’alto, accompagnando il movimento con il sollevarsi ulteriore del braccio fin sopra alle spalle.. silenziosamente, sottili fili di oscurita’ si alzano dalle macchie di sangue, condensandosi in una piccola sfera sospesa a mezz’aria.. L’umano vi si avvicina, allungando la mano, chiudendo il pugno attorno ad essa.. Quando riapre le dita, una sottile voluta di fumo spira via, soffiata dal vento..
“Come un bambino che impara a camminare, per il mondo questo e’ stato un primo passo..”
il vecchio mago si volta, iniziando a camminare.. una parola magica, e innanzi a lui appare un portale, nel quale svanisce continuando a camminare come se di fronte a lui non ci fosse altro che la distesa di ghiaccio.. Le sue ultime parole risuonano piu gelide della stessa neve..
“vincitori e vinti, uniti nella stessa sconfitta, sangue che trova la sua liberta’ fuori dai corpi..”
Il portale tremola leggermente, fino a collassare in se stesso, come rifiutato dalla stessa aria attorno ad esso..