Della Morte Della Guerra
Era notte inoltrata, il sonno ormai mi avea trasportato in altri luoghi ma, quella sera, una strana sensazione si impossesso’ del mio animo…o di quel che ne restava.Eran gia’ diversi gioni che, quel “brivido freddo” si insinuava nella mia mente, ma stranamente quella notte era piu’ vispo che mai.
Di scatto mi alzai dal letto, ero nella Torre, non riuscivo a capire come fossi finito li. Scrutai attentamente quell’ambiente a me cosi’ familiare, come alla ricerca di qualcosa, di qualcuno…Improvvisamente la terra tremo’,le mura intorno a me si dissolsero come cenere al vento, una voragine si apri’ quasi risucchiandomi. Colui che del Male era il padrone, pronuncio’ il mio nome…:”Shalgar”, egli disse…I miei occhi si diressero in direzione di quella oscura voce. Egli parlo’ ancora :”Tra due lune il tuo regno sara’ chiamato alle armi ,-mi disse-, porta Morte, condottiero del Male!” E poi fu silenzio….Un sussulto…La terra tremo’ nuovamente…
Ho spalancato gli occhi in questo preciso istante, era solo un sogno? Non riesco a capire…Era una visione o cosa??
Il signore Supremo del Male era venuto a parlarmi in sogno… -Improvvisamente un tetro suono riecheggia nell’aere-.
Il corno di Baalgor sta suonando, -pensai- . Bussarono alla porta per tre volte, -Knock knock knock-, mi voltai e con fare deciso mi recai innanzi al portone della mia stanza,la porta cigolava fastidiosamente durante la sua apertura, Yumas si presentava al mio cospetto, l’espressione che recava il suo volto lo tradiva, egli parlo’:”Shalgar mio principe…”, lo interruppi :”Ne sono al corrente mio giovane amico…raduna il consiglio”.
Yumas Laon usci dalla stanza celermente, indossai la mia uniforme ed abbandonai la stanza, mentre percorrevo gli andrioni della torre ripensavo alla visione appena avuta…
Passarono alcune ore, l’oscurita’ avvolgeva il paesaggio dolcemente, in quel modo cosi soave che solo un essere malvagio riesce ad apprezzare. Sedevo sul mio trono, sul lato destro e sul sinistro ve ne erano altri due…fissai quelle poltrone ed imprecai. La porta d’ingresso alla sala reale si spalanco due figure comparvero in lontananza, li riconobbi subito,:”Djeka , Tilen, -esclamai a voce alta- sempre in ritardo siete”!! I due Principi mi fissarono per un istante poi ci abbracciammo, i nostri occhi si incrociarono una nuova volta. Ogniuno di noi sapeva cosa stava accadendo, quegli insulsi esser buoni osavano provare a respingerci. Attimi di silenzio seguirono a quell’incontro, non servivano le parole, i tre Condottieri delle Tenebre sapevano gia’ cosa fare…
In meno di mezzo giro di Clessidra furono contattati gli Arcangeli Blasfemi, sempre pronti a portar morte e distruzione, i quali a loro volta organizzarono gli eserciti. Gli Armigeri si levarono in volo rifornendo la guarnigione di armi e quant’altro serviva alle truppe…
Gli Imperatori raggiunsero una stanza nascosta agli occhi indiscreti dei loro sudditi, tre splendide armi eran riposte qui, giaceano su di un morbido cusiono di velluto purpureo, gli Oscuri le fissarono,si voltarono ed uscirono. Si scambiarono un ultimo sguardo, sorrisero e raggiunsero le loro stanze.
Tornai nel nella mia camera, stranamente il letto nel quale dormivo poche ora prima risultava essere ancora caldo, abbandonai i panni di Generale e lascai che la mia mente fosse trasportata via…
Shalgar Principe delle Tenebre Eterne