Il Signore della Morte: Thangarth (ottava parte)

Il Signore della Morte: Thangarth (ottava parte)

Mi fermai solo quando fui nei pressi della porta Nord, poi uno schianto…e le urla di Thangarth che sfogava la sua furia su Detrer, altrettanto furioso ..poi… il rumore secco del legno che si spezza e la voce di Drittz mi trafisse come una spada “Cosa credi di fare.. con.. quella… spada…nera?” aveva un tremito nella voce, ma non era paura ..no… poi la voce roboante di Thangarth “Vuoi davvero provare dolore? Eccoti accontentato….!”…Drittz…la voce del vecchio mi sembro’ venisse da lontano…da qualche antico ricordo dentro se stesso “nera…come Lungo artiglio..la mia…”
Thangarth aggiunse orgoglioso e sprezzante “L’Artiglio,la Mano della Morte…….e’ mia!”
“v…a……..i all…inferno… Than..garth!” disse Drittz tra i denti “Lungo Artiglio, e’ la Spada dei Ranger, dono… della potente Stella ….dea del… cielo e …del mare, protettrice dei… Llyra…” la voce di Drittz si era fatta grave mentre riportava alla mente i ricordi, poi in un attimo che parve eterno lo sentii gridare al cielo “Tenete sempre alta la testa nel Vento!” l’inno dei Llyra.
Non pote fare a meno di sorridere. Quanto orgoglio si celava dietro quel vecchio? Quanta gloria avevano sorretto quelle spalle ora ricurve? Avrei voluto assomigliargli anche solo un po’ e non dovermi trovare a fuggire come stavo facendo.
Poi la voce stizzita di Thangarth mi scosse dalle mie riflessioni “Basta parlare vecchio,stai zitto!” e il sangue torno’ a ribollirmi nelle vene al solo sentirlo rivolgersi cosi’ a quell’eroe che lo fronteggiava da solo ormai.
“Xa..ndra..” era la voce di Drittz che mi chiamava..
“Drittz che ti succede? per gli Dei parla” gridai allora io scossa.
“… porta… via… Ahhh.. la piccola…”
Sentii l’urlo di Detrer che accorreva a sorreggere il vecchio, sapevo cosa stava succedendo e anche se il mio istinto mi urlava nel cervello di correre da lui …la ragione e gli occhi imploranti protezione di Jewel mi fecero rispondere “si Drittz..vecchio pazzo” in un sospiro rassegnato.
Grosse lacrime mi solcavano il volto mentre mi allontanavo con la bimba in braccio. Avevo lasciato Drittz da solo ad affrontare la morte…ma non avevo altra soluzione… e lui meritava di morire in battaglia e con onore come era vissuto. Avrei raccontanto a tutti quelli che l’avessero voluto sentire come era vissuto e morto Drittz do’Urden…a tutti avrei detto che dovevo la vita a lui… e che un eroe per quanto il tempo sia ingrato con il corpo, resta sempre un eroe.
Quel giorno dovetti allontanarmi con le grida di Drittz e Thangarth nelle orecchie mentre si scontravano, dovetti abbandonare un amico per un fine superiore.
Portai Jewel in un posto sicuro e li la lasciai, protetta da impenetrabili scudi di magia e Aleki che vegliava su di lei. Dovevo rivedere Drittz solo per un istante, fosse stato il tempo necessario per salutare il suo viaggio senza ritorno, ma accaddero molte cose…rividi Drittz..si …ma l’epilogo di questa storia mi fu raccontato perche’ io non potetti assistervi…il vecchio aveva fatto in modo che io fossi lontana… portata via con la magia e messa al sicuro in un sonno indotto accanto a Jewel, dove mi sarei risvegliata pronta e completamente ristorata per proteggerla.

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