Su come Galfo divenne UA (Parte 3)
Caricai il Drago con tutte le mie energie e dopo il primo affondo di spada sentii che gli atri mi avevano già raggiunto. Furono minuti eterni. Ma non lo fu Xanaviot. Perì sotto i nostri colpi, il Male era veramente sventato questa volta ma subito il mio pensiero si volse verso Dhork, la sua ricerca iniziò allistante.
Con molta meraviglia lo trovammo alle porte di Khondarya mentre si disperava per la morte di Xanaviot. Stavo per avventarmi su di lui per fare di lui un utilissimo concime, quando iniziò a implorare pietà e perdono. Ne fui letteralmente disgustato. Il suo pianto sembrava non dovesse finire mai, le mani mi prudevano ma iniziai a provare pietà di lui. Zeramos fu il primo a calmarsi e intercesse per il perdono. Mi venne una idea che mi sembrava abbastanza magnanima, gli avrei dato unopportunità di salvezza e redenzione: lo avrei preso a calci fino in Capitale, se fosse sopravvissuto avrebbe avuto tutto il tempo di pentirsi. Ma fui presto dissuaso da Garth, lui perdona, io già un po meno
dopotutto era solo uno sconfitto, e i grandi guerrieri sono magnanimi con i perdenti. Ci assicurò che avrebbe cambiato vita e mai più si sarebbe prodigato in cose simili. Lo lasciammo andare avvertendolo che la prossima volta non saremmo stati così clementi.
La questione sembrava essere ormai definitivamente risolta. Già pregustavo un “meritato riposino” dopo le fatiche giornaliere, ma non era quella la fine della giornata che ci attendeva.
Jaariz si schiarì la voce e con aria solenne ci disse: Avete dimostrato di essere degni di entrare nel nostro Clan, con le vostre azioni passate e con questo gesto di clemenza nei suoi confronti. Perciò, benvenuti nel Clan fratelli Unicorni. Rimanemmo tutti e 3 sbigottiti. Mesi e mesi di aspirantato erano finiti. Eravamo abbastanza meritevoli di entrare nel Clan.
Quel giorno festeggiammo a lungo, potemmo visitare la sede e comperare oggetti speciali permessi solo agli UA.
Eravamo divenuti Fratelli UA. Quante volte gridammo ONORE E GLORIA AGLI UNICORNI ALATI da membri effettivi del Clan non lo ricordo, ma rammento che la sera in taverna non avevo più voce.
E passato molto tempo da quel giorno e devo dire che a parte alcuni privilegi come poter entrare nella sede ed essere informati e coinvolti direttamente nelle decisioni del Clan non ho notato poi così enormi differenze dal passaggio da Aspirante a Fratello UA. (Boss spè non ti crucciare ora spiego )
Da aspirante non mi era mai venuta meno amicizia e stima da parte dei Membri effettivi, anzi maggiore era il loro prodigarsi per insegnarci cose nuove.
Quindi si può ben dire che nel Clan degli UA è già un grande Onore esserne Aspirante.
FINE