Su come Galfo divenne UA (Parte 2)
Toccava ora recuperare la Gemma Nera alla Grande Piramide. Garth ci guidava nuovamente, il viaggio fu di nuovo lungo, ma questa volta a causa della grande distanza che ci separava dalla meta.
Toccava scovare la Gemma. Garth dimentico di essere lintellettuale di famiglia e del Tesoro che noi fratelli condividevamo, ci fiondò letteralmente della Piramide. Troppa era la sua voglia di finire limpresa, ma una porta si richiuse alle nostre spalle e ci costrinse a trovare unaltra uscita. Ben assistiti dai nostri compagni ci sbarazzammo di alcune presenze fastidiose, ma ad un certo punto incontrammo Lei. Non riesco a capire come gli altri non ci fecero quasi caso, tanta era la concentrazione nella ricerca delluscita, ma io no la vidi e da quel giorno
(ma questa è ormai unaltra storia).
Giungemmo di fronte al Dio dei Pipistrelli, un orrendo demone che ci separava dalluscita. Lo tramortimmo in principio con il grido di famiglia, poi lo finimmo con le armi e uscimmo. Mi chiedo ancora chi pregano ora i pipistrelli
Eravamo fuori, ma senza gemma, toccava riesplorare nuovamente la piramide. Ovviamente mi ero già preparato a rivedere Lei, ma ironia della sorte, con una maggiore cautela ci accorgemmo che la Gemma era praticamente sepolta sotto i nostro piedi visino lentrata custodita da 2 demoni Hezrou. Ci sbrigammo a sbrigare la pratica dei demoni e ci impossessammo della Gemma.
Il tutto era quasi compiuto, mancava il quarto oggetto, il Cuore di Heucuva.
Forse era il posto più pericoloso dei 4, ma fortunatamente ci ero già stato insieme a Jaariz e quindi mi offersi di fare da guida. Toccava ora mettere a frutto gli insegnamenti del mio Garante che con molta pazienza (e ammetto che ce ne vuole tanta) mi mostrava nuovi luoghi e mi ammaestrava nei combattimenti.
Giungemmo sul luogo e con molta attenzione ci addentrammo nella zona denominata LInferno. Riconobbi la svolta che in passato mi aveva indicato Jaariz e ci dirigemmo nellOscura stanza di Heucuva. Naturalmente non lo trovammo molto disposto a donare il suo cuore e così fummo costretti ad operare noi stessi per prenderlo. Unaltra presenza malvagia in meno. Che intendesse questo quando diceva che il rito avrebbe allontanato il Male da Clessidra ? Ci avrebbe portato ad eliminare tutti i malvagi cercando i suoi ingredienti ?
Comunque ora avevamo tutto e dovevamo prepararci per il rito.
Ritornammo a Khondarya ed entrammo nella Torre Rossa. Qui consegnammo gli oggetti al mezzorco che si preparò per il rito. Mi appoggiai in disparte ad una parete attendendo gli eventi ma la mano era ben salda allelsa della spada sotto il mantello. Continuavo a sentire puzza di bruciato e questa volta Morgifer era abbastanza lontano. Guardai i miei fratelli e mi accorsi che anche loro erano ben attenti e pronti a qualsiasi evenienza.
Dhork si prodigò nel rito. Fuse tutti gli ingredienti che avevamo trovato e il rito si compì. Ma ovviamente nulla di quello che ci aveva detto Dhork rispondeva al vero. Aveva chiesto laiuto di noi tre poiché contava di raggirarci facilmente. Questo poteva capitare nel caso di 3 mezzogiganti qualsiasi, ma non a noi 3 e non a mezzogiganti addestrati dagli UA.
Il Male invece di scomparire prese forma del leggendario drago Xanaviot. Sentimmo Dhork fuggire e schernirci, ma avremmo pensato a lui più tardi. Non ci sarebbe stato posto in Clessidra dove nascondersi abbastanza a lungo. Ma la priorità ora era sconfiggere il Drago. Sentivo che toccava a me affrontarlo per primo. Ero il più grande dei fratelli, nonostante fossero belli grossi mi sentivo comunque responsabile e soprattutto sentivo il desiderio di menare le mani
Jaariz e gli altri ci avrebbero assistito con le loro magie, sentivo che le probabilità di riuscire nellimpresa erano abbastanza buone. Il piano era semplice, mi sarei avventato sul drago e subito dopo i miei fratelli si sarebbero aggiunti alla battaglia.
(Continua …)