Nelle aule del Sacro Concilio alla Torre dei Ghiac
Werik si inchina davanti a te.
Xinedar sussurra un ringraziamento a Werik
Xinedar ti aiuta a rialzarti
Werik dice ‘Non e’ stato solo merito mio’
Xinedar dice ‘lo so, quindi ti chiedo: porta gli omaggi del Sacro Concilio a tutti i condottieri dell’armata in modo che i Signori sappiano di aver fatto una cosa a noi grata e bellissima’
Xinedar si acciglia
Werik dice ‘Anzi, e’ ai nostri Condottieri che hanno combattuto in prima linea che va il riconoscimento.’
Xinedar dice ‘una sola cosa ha portato una fitta al mio vecchio cuore….’
Werik ti annuisce.
Xinedar ammira le volte della sala
Werik ascolta attentamente.
Xinedar dice ‘perche’, quando era palese che la vittoria era stata raggiunta e che il nemico era stato spazzato via, non avete graziato i superstiti lasciandoli riorganizzarsi e permettendogli almeno una ritirata dignitosa?’
Xinedar guarda severo Werik
Werik dice ‘Mi scuso se posso essere sembrato sanguinoso, ma era doveroso’
Werik dice ‘Non me lo sarei perdonato se qualcuno fosse caduto per qualche disattenzione’
Xinedar sembra preoccupato
Werik sghignazza.
Xinedar ascolta attento
Scuoti la testa.
Xinedar dice ‘vedi Werik…’
Xinedar tortura con le dita il poggiamano dello scranno
Werik dice ‘Le Tenebre non sono mai leali’
Xinedar dice ‘noi siamo i portatori della Luce… accanirsi cosi’ sul nemico e’ pericoloso…’
Xinedar annuisce contrito
Werik ti annuisce.
Werik sorride felice.
Werik dice Sono un portatore della Luce credetemi.
Xinedar dice ‘loro non lo sono mai, ma noi lo siamo sempre…. abbiamo vinto, siamo stati i migliori, anzi i ns. combattenti lo sono stati, ma portate con orgoglio i fregi della luce sulle vs. armature…’
Werik dice ‘La vendetta, la morte e il sangue non vivono in me’
Xinedar dice ‘portate gli onori delle armi agli sconfitti e non umiliateli piu’ di quanto gia’ il loro essere e il loro ardire non gli abbia gia’ portati…’
Werik dice ‘Io vivo per proteggerla’
Werik ti sorride.
Werik dice ‘Ci pensero’ io!’
Xinedar dice ‘tu sei il Primo Cavaliere, a te spettano queste decisioni, mi rimetto al potere della Dea che alberga forte nel tuo cuore…’
Sospiri ampiamente. Ehhhhhhhh…
Xinedar pronuncia lievi parole alla Dea
Werik dice ‘Spero di non esser stato troppo sanguinolento, ma in guerra o si uccide o si viene uccisi’
Xinedar dice ‘Werik, complimenti, ma ora che regna la pace, fa che anche tu sia testimone di benevolenza e di luce e smetti di seguire le piste di sangue lasciate dai ns. nemici… e la prossima volta, magari, contempla un ripiegamento alla fortezza… avrei preferito brindare con voi che rimanere qui davanti da solo con le chiavi in mano e il portone chiuso!!!’
Sghignazzi.
Werik ti sorride.
Xinedar si alza dallo scranno sorridendo mesto
Werik ti sorride.
Xinedar dice ‘Primo Cavaliere, come dite Voi, la guerra va fatta cosi’ e l’avete fatta bene… anche se il mio cuore non puo’ essere mai felice nel sangue… anche se e’ decisamente meglio il loro che il ns…. la Signoria si difendera’ sempre ed e’ grazie a Voi guerrieri se le ricerche della sapienza nella Signoria procedono tanto serene…
Xinedar posa una mano sulla spalla di Werik
Werik dice ‘Se io potessi non spargeri mai sangue, non pronuncerei mai tali incantesimi’
Xinedar dice ‘siete stati superbi, andiamo ora, queste lande ci chiamano’
Xinedar guarda la luce e sorride mentre comincia ad entrarvici
Werik dice ‘Ma anche questi avvenimenti servono a mantenere la pace.’
Werik fischietta facendo finta di nulla ed entra nella luce.