Nelle aule del Sacro Concilio alla Torre dei Ghiac

Nelle aule del Sacro Concilio alla Torre dei Ghiac

Quello che in un primo tempo avevi scambiato un tumulo di neve e ghiaccio ora ti toglie il fiato. Grossi blocchi di ghiaccio si levano a guisa di cristalli dalla neve fresca, fino a formare torri e guglie inclinate in ogni direzione. Nel cuore innevato di quella selva di gelidi cristalli si leva un grande blocco di ghiaccio, ritto verso il cielo grigio, come la lama di una spada. Questo imponente spettacolo naturale ti fa tremare il cuore, e ti senti schiacciato di fronte a tanta magnificenza.

Ai piedi della Torre di Ghiaccio.
Sei ai piedi del grande tumulo di ghiaccio, davanti a te, nella superficie liscia e scintillante del grande cristallo centrale si apre un’apertura che sicuramente non e’ naturale. Un portone massiccio di legno spicca infatti tra il ghiaccio eterno, a sua volta scolpito agli stipiti del portone a guisa di alte colonne. Il freddo e’ ancora molto intenso, anche se qui sei riparato dal vento. Sopra di te si leva l’enorme cristallo di ghiaccio, fino a svanire nel turbinio del nevischio nel cielo grigio.

L’ingresso della Torre di Ghiaccio.
Sei all’interno del grande cristallo di ghiaccio. L’ambiente in cui sei e’ invaso da una luminosita’ diffusa, che penetra tra i muri opachi e si spande e si rifrange in tutta la costruzione. La sala e’ grande e circolare, e le pareti e il pavimento sono lisci e levigati. Il soffitto invece e’ a volta e si chiude in una specie di cupola dalla superficie intagliata con maestria. L’intaglio sembra rappresentare una specie di battaglia di angeli, tra le gonfie nubi del cielo. Seppur il soggetto della battaglia sia talvolta crudo la composizione mantiene una armonia e un equilibrio tutto particolare. Nel lato nord si apre un alto arco che conduce ad un’altra stanza.

Il salone centrale.
Sei in una grande stanza circolare, debolmente illuminata. Ai quattro lati della sala si aprono altrettanti archi di ghiaccio che conducono nelle sale limitrofe. La volta del soffitto e’ magistralmente decorata come il resto dei soffitti della torre, con una guerra celeste. Nel centro della stanza c’e’ invece un piedistallo rotondo di due metri di diametro, sollevato dal piano del pavimento da alcuni gradini. Nel centro del piedistallo splende un cerchio di luce blu, molto intensa. Per quanto ti sforzi non riesci a capire da dove provenga il bagliore.

Werik Primo Cavaliere Di Krialir (invisibile) e’ qui che riposa.

Werik smette di riposare, e si alza in piedi.

Sorridi a Werik.
Werik ti sorride.

Werik si inchina davanti a te.

Dici a Werik ‘E’ un onore averla incontrata’

Xinedar ti aiuta a rialzarti

Abbracci Werik.

Werik ti abbraccia! *OFF!*

Werik ti abbraccia! *OFF!*

Werik pronuncia le parole, ‘banchetto degli eroi’
Partecipi ad un magnifico banchetto!

Xinedar toglie con un gesto la polvere dalla sua poltrona e si siede sul seggio del Governatore

Xinedar sorride sereno e felice

Werik sorride felice.

Werik si inginocchia di fronte a te.

Werik dice ‘ vi ascolto’

Xinedar guarda Werik

Werik abbassa lo sguardo.

Xinedar dice ‘per favore Primo Cavaliere, alzati’

Werik si alza in piedi.

Xinedar ti dice ‘siedi al tuo seggio, qui siamo tra pari’

Werik ti sorride.

Werik ti zompa in braccio.

Xinedar dice ‘Werik, la battaglia si e’ trasformata in una vittoria sfolgorante….’

Werik sorride felice.

Xinedar dice ‘la luce splende oggi sulle ns. lande, anche se l’ombra nella torre dell’ascia resta come monito alle ns. azioni’

Rifletti sui tuoi problemi.

Werik guarda le Stelle del Cielo
Werik ti annuisce.

Werik dice ‘I popoli del nord sono pero’ salvi!’

Xinedar dice ‘quindi… ti porgo i miei piu’ vividi complimenti, come Primo Cavaliere hai portato in modo magistrale le ns. legioni in guerra, sapendoti destreggiare molto meglio dei ns. nemici e limitando al massimo le perdite’

….. CONTINUA

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