Il Signore della Morte: Thangarth (prima parte)
Sembrava una di quelle giornate nel quale l’animo si libra leggero, senza pensieri negativi, in completa armonia con il mondo. I recenti eventi sembravano solo un ricordo, Thangarth non era piu’ apparso dallo scontro con Hawkeye e io e la piccola Jewel camminavamo tranquillamente per la Capitale, con noi Detrer che cercava di farla sorridere, Aleki che silenziosamente ci seguiva ovunque ed un nuovo compagno…o forse antichissimo, non riuscivo a capirlo. Mi sembrava di conoscerlo da una vita eppure non lo avevo mai visto prima, un vecchio di nome Drittz, sorrideva alla piccola accoccolata tra le mie braccia e le raccontava storie lontane, affascinanti, perse nei ricordi di molti o forse nella notte dei tempi.
Eravamo al soppalco godendoci il fresco dell’ombra e la calma del silenzio, per meglio gustare i poemi del vecchio, Jewel lo osservava curiosa come sempre, e gli sorrideva come se lo conoscesse da tempo…eppure era impossibile lei cosi’ piccola ancora e lui cosi’ vecchio.
La pace regnava, un clima di rilassata cordialita’ ci coccolava, ogni tanto un amico saliva a cogliere qualche passo dei racconti mentre si riposava dalle battaglie e dalle avventure. Noi restavamo li, lontani dal clamore della folla e ascoltavamo.
Ad un tratto una voce ci scosse a tal punto da farci saltare in piedi, io afferrai Jewel tra le braccia e sudori freddi mi imperlarono la fronte…Thangarth era tornato!!!
“Scappa con la piccola Jewel, Xandra, fuggi!!” mi disse Detrer e Drittz, quel vecchio che fino a poco prima sembrava l’incarnazione della calma mi ingiunse “VAI!” con voce che non ammetteva replica alcuna. Per gli Dei!!! Che cosa si stava preparando nuovamente?
Jewel mi diede la mano e lessi nei suoi occhi lo smarrimento, povera piccina.
Il cuore mi stava rimbalzando in petto e memore di quanto accaduto poco tempo prima mi preparavo al peggio, io e Jewel sempre in fuga, proteggere la piccola era il mio unico scopo.
Una mano mi scosse dai miei pensieri…Drittz mi sorrise e mi disse di portare lontano la piccola Jewel.
“Ci pensero’ io..” mi sussurro’ il vecchio.
“Ma come? lo conosci forse?”aggiunse Aleki.
Era tutto talmente strano, contorto e confuso …un vecchio apparso dal nulla che voleva proteggere valorosi guerrieri e una bimba.
“Vecchio non dire assurdita’ tu non sai…” mi pose una mano sulle labbra a queste mie parole.
“Io lo conosco Xandra!” mi disse. “Ora vai e porta lontano la piccola!”
Lo guardai e annuii, stavo scendendo le scale del soppalco il piu’ velocemente possibile accompagnata da Detrer e Aleki quando sentii la voce di Drittz echeggiare mentre si rivolgeva a Thangarth..”Molte volte ti ho visto portare via miei compagni, nei tempi che furono” disse il vecchio.
“Tu non mi conosci mortale” gli rispose la voce cavernosa di Thangarth.
“Un guerriero non conosce la Morte?” soggiunse Drittz e poi…”per 89 anni ti ho beffato!!” disse ridacchiando.
IO nel frattempo ero con Detrer e Aleki vicino alla stanza della Bacheca cercando un posto nel quale nascondere la piccina,…Detrer scalpitava, voleva raggiungere il vecchio e aiutarlo ma la sua voce lo fermo’ piu’ volte, una voce che parlava direttamente al suo cuore e si appellava al suo giuramento di fedelta’ verso Jewel.
“Xandra vai in piazza e tieni la bimba stretta a te…non lasciarla andare per nessun motivo” mi disse il vecchio Drittz, cosi’ feci. Corsi con Jewel in braccio e i miei compagni in piazza e li vedemmo il Demone…Thangarth ci guardava ghignando, leccava i suoi canini e gli occhi sanguigni sembravano brillare di luce propria. Jewel mi si strinse al collo e io la accarezzai mentre gia’ in me montava la rabbia e la furia. Aleki evoco’ un globo di oscurita’ intorno alla piccola che la proteggesse da quello sguardo di fuoco e fiamme infernali.
Ero appostata vicino alla porta della stanza pace con Detrer e Aleki al mio fianco, quando il Maledetto prese la parola…”Drittz,sei poco saggio,per 89 anni non e’ giunto il tuo destino,e’ solo per quello”. Il vecchio Drittz perse le fattezze curve della vecchiai in quel momento e elevandosi in tutta la sua gagliardia soggiunse “Per 89 anni ti ho beffato, Morte.” e fisso’ il suo sguardo in quello di Thangarth.”Chiedilo a Thaor e ai Demoni,chiedilo ai nemici che ho abbattuto…” continuo’ il vecchio.