(Guerra CdL vs RdTE) L’arroganza dei Custodi

(Guerra CdL vs RdTE) L’arroganza dei Custodi

E ancora una volta il potere delle Tenebre venne messo in dubbio dai Custodi e il nostro esercito era di nuovo schierato dietro le mura della Torre dell’Ascia. Ma stavolta c’era qualcosa di irrequieto, i miei Generali sospiravano e parlottavano tra loro lontano dall’esercito come a nascondere qualcosa. Entrai nella mia stanza della torre e mi misi l’armatura, qualcuno bussò alla porta: -Sono Fareder, è ora. –
Uscii di corsa e mi avviai nel piazzale dietro il portone, così pochi…. eravamo così pochi. -Questa guerra non sarà come le altre, e penso sappiate perché. Armatevi. – Fareder impugnò Damishan, il suo ronzio era assordante. Mancava poco, sentivamo lo strepitare dei nostri nemici fuori dal portone; mi misi di fianco a Yumas e tesi i muscoli. Ora!!!
Erano tanti quasi troppi, vidi Thorsen accasciarsi a terra. Iniziai a colpire senza pietà, il fuoco bruciava sulla mia pelle ma non mi sarei mai fermata, saltai in aria e sferrai un calcio… Eryun cadde. Mi allontanai qualche attimo, nella stanza accanto scorsi Yumas mentre lasciava dietro di se il corpo di Werik; mi appoggiai in un angolo, le mie ferite erano profonde, dalle pareti della Fortezza proveniva una strana luce… il sangue smise di colare sull’armatura. Mi avventai ancora sul nemico ma stavolta non ne vidi il volto, guardai il mio generale, tre contro uno; colpii Naster dietro al collo e cadde. Pezzi di ghiaccio appuntiti arrivavano da ogni parte: Tatumec! Guardai Yumas e lui intese. -Serrate i ranghi!- gridò Zheen alzando in aria Cwulwych e facendo tremare l‘aria tutto intorno; uno a uno i Custodi cadevano! Ci spostammo nel cortile della fontana,vidi Zheen indietreggiare lentamente… cosa stava facendo? Si girò fulmineo e piantò la sua lancia di bronzo nella schiena di Werik, nemmeno io mi sarei accorta che era ancora vivo. Silenzio, ci guardammo l’un l’altro… apparve dal nulla e con un solo colpo toccò Zheen alla base del collo… Torbak, maledetto! Vidi la rabbia di Fareder accendersi come le fiamme dell’inferno: Damishan vibrò tra le sue dita, due colpi forse tre…. la testa di Torbak rotolò ai miei piedi.
Un rumore, il portone era sfondato, -Tutti al portone presto!- Vidi Klaw e Pokomius infilarsi tra le ombre, Gaulusy e Thorsen li inseguirono, mi girai e… sentii freddo… Vidi buio, sentii il sangue gelarsi e con la coda dell’occhio vidi la punta di una lancia uscire dal mio ventre… Una mano mi afferrò per la spalla: Royner! Non aveva mantenuto la promessa, la sua lancia non avrebbe dovuto sfiorarmi in guerra: quelle erano state le sue parole. Un colpo di gomiti in avanti e mi sfilai dalla lancia, con aria stupita Royner provò e colpirmi al petto… fui più veloce: fuggii.
Entrai nella torre e mi accasciai a terra, sentivo le forze abbandonarmi… sentii due mani sul mio ventre: Gorex pronuncio le parole, ‘guarigione’. -Gorex….amico mio!-
-Alzati non è tempo questo di poltrire!-
Il suo sorriso mi rincuorò dal dolore appena patito ma la sua espressione cambiò in una strana smorfia di terrore… Royt teneva la lama ben incastrata nella sua schiena… Ora basta! Mi alzai, lo guardai, era malamente ferito; fuggì non appena si accorse di me e io ricordai le parole di Djeka -Voi non temete nè dolore, nè morte; non conoscete pietà e pace siete servi del Male!- . Corsi di stanza in stanza piangendo, sì piangevo non so per la fatica o per la rabbia ma quando vidi Royt urlai con tutto il fiato in corpo. Royt mi fissò mentre cadeva a terra e la sua amata Luce lo abbandonava.
Portai fuori Gorex e lo appoggiai alla fontana. Vidi la lama luminosa di Damishan ritrarsi dal cadavere di Jhana, Fareder mi guardò e asciugandosi il sangue che gli colava su una guancia mi sorrise. Sentii l’urlo straziante di Royner levarsi da un torione e la terra tremò.

Era finita…..

Nella vita e oltre la morte sia sempre gloria e onore al Regno delle Tenebre Eterne.

Djamila, Raggio di Oscurita’

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