Per non dimenticare… Parte III (e fine)
QUALCHE ERA PIU’ TARDI:
Il giovane cammina sicuro per la strada. E’ stato accettato dal maestro della
sua gilda, comincia a imparare i segreti della sua arte e non teme niente al
mondo. Il sole splende alto nel cielo, gli uccelli cantano felici e le caprette
che pascolano beate lungo la strada gli sorridono. Tutto e’ tutto molto bello, come direbbe un Santo di vecchia conoscenza.
Sta cantando felice un’arietta di moda quando i suoi sensi allenati captano
un’ombra in quella pace. Si nasconde in fretta ai lati del sentiero e chiude gli
occhi. Lascia vagare i suoi sensi tutto intorno finche’ rileva la presenza di
vita estranea poco lontano a est, in una macchia tra gli alberi. Si avvicina
circospetto, scosta i rami con cautela, gli pare di intravedere nell’ombra dei
profili, uno dei quali familiare: il suo Maestro!.
“Cosa fara’ mai qui a quest’ora?” riflette pensoso “dovrebbe essere alla
gilda a istruire nuove reclute!”. Si avvicina ancora un po’ tenendosi defilato
dietro i tronchi degli alberi, finche’ riesce a captare brandelli di
conversazione. Guarda meglio. Sono tutti i Maestri delle varie Gilde riuniti!.
Ormai la curiosita’ lo divora e a scapito della segretezza si avvicina. Ora la
conversazione e’ chiara anche se non riesce a capirne il senso. Si parla degli
Adepti.
Ahhh, essere Adepto! Essere potente, vagare senza timore per le lande, poter
affrontare qualsiasi avventura divina. ahhhh, ma un giorno!.
La conversazione e’ serrata e le voci gravi. Sembra che qualche Adepto abbia
compiuto qualcosa di molto grave per richiedere un confronto tra tutti i
Maestri! Uhm, da quello che sente. tutti gli Adepti? Rilassatezza, dissolutezza,
rivelazione dei segreti, incancrenimento su abilita’ gia’ consolidate e
sfruttate al massimo uhmmm. sembra che sia una cosa generalizzata da quanto puo’
capire. All’improvviso un crampo allo stomaco. La testa comincia a girare, flash
di immagini remote, lontane, di provenienza misteriosa assalgono la sua mente..
Tutto gia’ visto! E’ tutto gia’ accaduto. in altre ere, in altri mondi. dove!?.
Sente risvegliarsi in lui qualcosa, qualcosa di potente, di vigoroso eppur
remoto, qualcosa che, ora lo sa, lo accompagna da sempre nei sogni, nelle lunghe
notti passate a guardare le stelle, nella facilita’ di apprendimento delle sue
Arti.
Consapevolezza.
Un’ondata di ricordi lo travolge, ricordi di un’Isola lontana, ricordi di ere
che furono, ricordi di un pericolo incombente che non si e’ riusciti a prevenire
e a debellare, un senso di urgenza feroce che sembra gli squarci l’anima.
Consapevolezza.
Ricordi di altre persone. Adepti? Si, ma in altri modi. Maestri. Maestri ecco
si, Maestri. Ce ne sono cinque, io ero? Sono? Cosa sono io, cosa sono? La
domanda gli trafigge il cervello.
Oscurita’.
Buio. Svenuto? Un dolore lancinante alle tempie. Buio.
Oscurita’.
Buio. Un buio diverso, un’ oscurita’ amica, sotto la mano cosa? Un libro. Il
libro? Buio.
Luce.
Apre gli occhi, e’ in una stanza senza uscite, un chiarore magico illumina le
pareti. Il Libro. Il Libro emana quel chiarore al contatto con la sua mano. Si
guarda intorno ma ora sa, ci sono altre quattro persone. Si guardano negli occhi
un’istante ed e’ come se lo facessero da una vita. Hanno tutti capito. La
Rinascita. Il tempo era arrivato, lo stesso pericolo minacciava questa volta
tutto il mondo, la stessa collera divina poteva spazzare ogni essere vivente,
per sempre. E’ ora che gli spiriti relegati tornino nel mondo, e’ ora che
facciano quello che non sono riusciti a fare un tempo. Sanno che sara’
difficile. Sanno di aver gia’ fallito, ma sanno anche che questa volta il
fallimento sara’ la fine, per sempre. Maestri? No, non e’ piu’ il tempo di
insegnare, la conoscenza ha bisogno di tempo per diffondersi correttamente.
Signori. Per portare la pace ove c’e’ la guerra. Per portare la guerra ove c’e’
pace. Per portare conoscenza dove non esiste e per confondere i saggi. Per
portare equilibrio di poteri nelle terre, per svegliare i potenti e addormentare
gli sciocchi. Equilibrio. Dall’equilibrio la Vita. Dalla Vita un Futuro per le
Terre.
I Signori dell’Equilibrio sono tornati. Ancora inesperti, all’inizio del loro
compito. Ma il fallimento e’ un’ipotesi che non possono accettare.