[Quest UA] L’avventura di Melthor e Melidor
"Raccontami ancora una volta degli Unicorni Alati!!" esclamo’ il bambino!
"Raccontami ancora di quando sei entrato nel Clan!!!"
Il vecchio saggio sorrise impecettibilmente mentre gli occhi si perdevano dietro ad un lontano e caro ricordo.
"Il sole si era alzato da poco in cielo… Mi trovavo in compagnia di Melthor, mio carississimo amico.. Siam cresciuti insieme con lo zio Melthor, sai?.. E anche quel giorno eravamo li’, insieme, lungo le vie della capitale…
Non ricordo come fu’.. son passati troppi anni, ma qualcuno ci chiamo’ a gran voce.. Dai suoi gesti si comprese subito che fosse successo qualcosa di grave. Per questo decidemmo di seguirlo.. Chi fosse non saprei dirti, ma di sicuro era un Unicorno Alato.
Ai tempi io e Melthor eravamo ancora giovani avventurieri.. poca esperienza e tanta voglia di avventura.. Ricordo che fin da subito restammo davvero impressionati dai valorosi Eroi appartenenti a tale antico Clan.. Mai avremmo potuto sperare un giorno di poterne far parte..
Eroi valorosi, temerari e, allo stesso tempo nobili, giusti e gentili. Eravamo onorati della loro amicizia.. e gia’ questo, per noi, era motivo di gioia e vanto.
Ma lasciami continuare… Proprio quel giorno sarebbe successo cio’ che mai avremmo immaginato…
Un Unicorno, dicevo… Era un Unicorno Alato, con la sua magnifica veste rossa e verde.. E ci chiamava a gran voce..
Ci dirigemmo verso di lui a passo svelto e lo seguimmo alla sede UA. Una grande folla si era radunata di fronte al portone. A terra, a pochi metri dall’ingresso il piccolo Aminthis’dah si teneva il capo, dolorante. Aveva una brutta ferita all’altezza dell’orecchio..
Chiedemmo spiegazioni su quanto avvenuto e ci fu raccontato che alle prime luci dell’alba qualcuno si era introdotto nella sede del Clan, aveva colpito alle spalle il povero Aminthis’dah e rapito nel sonno il valoroso saggio Ryondel Oriel.
La notizia ci lascio’ senza parole.. Ryondel era un nostro carissimo amico.. Appena la sera prima avevamo trascorso una piacevolissima serata insieme, ubriacandoci di liquore speciale al Whisky..
Fu cosi’ che decidemmo immediatamente di aggregarci al gruppo di ricerca che gia’ si stava formando..
Le notizie a nostra disposizione erano davvero scarse.. Il piccolo Aminthis’dah non aveva potuto vedere nulla e non ci fu di alcun aiuto.. Per tal motivo decidemmo di recarci dal vecchio eremita.
Tu, piccolo, di certo non lo conosci.. Si tratta di un vecchio pescatore.. Un uomo apparentemente insignificante, ma dotato di poteri che neanche immagini.. Fu grazie alla sua saggezza e alle sue doti di veggenza che riuscimmo alfine a salvare il nobile saggio! Ma andiamo avanti in ordine… Dove ero rimasto….
Ah si, andammo a trovare il vecchio eremita, dicevo… E il vecchio eremita ci accolse a modo suo.. Enigmatico e’ dir poco.. Quando parli con lui, non riesci mai a comprendere se’ e’ un genio o un folle.. Parlava di un qualcosa di indefinibile, un influsso negativo, che gli impediva di individuare l’aura del nostro amico.. Ci disse che se fossimo riusciti ad eliminare la causa di tale influsso, sarebbe riuscito a scorgere il nascondiglio in cui il nobile Ryondel era tenuto prigioniero.
Descrisse in maniera approssimata 3 furfanti.. Nostro compito fu il riuscire ad individuarli ed eliminarli..
Eh.. anche se giovani, io e Melthor avevamo grande conoscenza di luoghi e persone.. Fin da bambini crescemmo a pane e racconti! Mio nonno, grande avventuriero, era solito rimembrare ogni sera, davanti al fuoco del camino, una delle sue innumerevoli avventure.. E cosi’ apprendemmo piu’ di quanto tu possa immaginare..
Individuammo facilmente i tre furfanti da eliminare:
Primo tra tutti Geffen la spia, che gia’ in altre occasioni Melthor aveva avuto il dispiacere di conoscere..
Poi un bandito reietto, che aveva preso dimora in una antica caverna di goblin.
Infine il Signore dei Furfanti in persona, che trovammo nel suo nascondiglio nella zona portuale della Citta’ Nuova.
Facevamo parte di un gruppo forte e affiatato.. nessuno dei nostri avversari ci diede alcun filo da torcere!
Fu cosi’ che tornammo presto dall’eremita, nella speranza che, finalmente, i suoi poteri potessero essere utili al nostro scopo!
Avresti dovuto vederlo! Dalle sue labbra uscivano informazioni preziose alternate a parole senza senso!! Lo interrogammo per parecchio tempo senza riuscire a capire nulla della sua visione.. Alla fine, tuttavia, ci fu chiaro che stesse descrivendo una scura prigione nei sotterranei di una chiesa.
Con queste poche informazioni ci rimettemmo in viaggio, decisi, se necessario, a visitare tutte le chiese, conosciute e sconosciute, di ogni singolo villaggio!
Ma, come si dice, la fortuna aiuta gli audaci! E ben presto individuammo nel sotterraneo della chiesa di Hawk, la prigione del nostro amico! Con grandissima gioia e sollievo riuscimmo a liberare il caro Ryondel! Ed e’ grazie a quella impresa, che ancora oggi abbiamo l’onore e il piacere della sua compagnia ogni sera in taverna da Larry:)
Tuttavia l’onore degli UA andava vendicato! Nessuno si puo’ permettere di far un torto ad un membro del Sacro Ordine senza subirne le conseguenze! E fu cosi’ che, grazie al racconto del redivivo Ryondel, partimmo alla volta del demonio che aveva ordito il piano! Zaffer! Era questo il suo nome! E lo trovammo in una segreta cella di un ancor piu’ segreto tempio dedicato al dio Kernall, nei pressi del Vulcano.
Io e Melthor quel giorno, felici ed appagati della grandissima impresa a cui avevamo preso parte, non avremmo mai potuto immaginare che il nostro aiuto e la amicizia dimostrata verso i membri degli Unicorni Alati sarebbero stati compensati con una cosi’ grande ricompensa!!
Una volta tornati nella prestigiosa sede di clan, festeggiati ed acclamati come fossimo anche noi parte del gruppo, ricevemmo una visita assolutamente inaspettata! I due vecchi saggi Jaariz e Ganderl in persona, Avatar di Adelas, vennero a congratularsi con noi, ci ringraziarono dell’aiuto e ci offrirono un posto nel Clan.
Senza parole e con le lacrime agli occhi per la felicita’, accettammo onorati… Melidor e Melthor, Giovani Cercatori dei Sacri principi!"
Il bambino, come ogni sera, aveva ascoltato tutta la storia senza fiatare, con gli occhi lucidi e persi nel viso del vecchio nonno.
"Anche io voglio diventare un Unicorno Alato!! Anche io voglio diventare un Eroe!!"
"Chissa’, piccolo Miccar, magari un giorno lo sarai… Magari.. un giorno.."